Raccolta firme contro il Presidente Berlusconi, Torselli, Cellai e Locchi (PdL): "Il PD scambia gli uffici consiliari per una casa del popolo"

"Aspettiamo con ansia di sapere se tra i firmatari figurerà il sindaco Renzi"

"Una raccolta firme contro il Presidente del Consiglio Berlusconi negli uffici di Palazzo Vecchio è senza dubbio una caduta di stile che non ci sorprende poi più di tanto. Evidentemente il PD non ha ancora capito la differenza tra una sede istituzionale e una casa del popolo". Questo il commento dei consiglieri comunali del PdL Francesco Torselli, Jacopo Cellai e Alberto Locchi.
"Ne facciamo una questione di opportunità e di stile - spiegano i tre esponenti dell'opposizione - poiché dal punto di vista politico l'iniziativa non ha alcuna rilevanza, se non quella di rafforzare ulteriormente il ruolo del Presidente Berlusconi. Certo, dal principale partito di maggioranza a Firenze ci saremmo aspettati un gazebo in centro per sondare gli umori dei cittadini sulle principali problematiche della città e non solo per l'ennesima iniziativa demagogica di chi, evidentemente, ha sempre meno cose da dire alla gente".
"Detto questo - concludono Torselli, Cellai e Locchi - aspettiamo con ansia e trepidazione l'esito di questa esaltante iniziativa, ma soprattutto aspettiamo di sapere se tra i firmatari dell'appello contro il Premier figurerà o meno il Sindaco di Firenze Matteo Renzi".

(fdr)