Tutela dei cinema di quartiere, De Zordo: "Che fine ha fatto il Piano Cinema?"

Questo l’intervento della capogruppo di perUnaltracittà Ornella De Zordo:

“Come mostraanche il recente caso del Variety, è opportuno mettere in pratica rapidamente il famoso ‘Piano Cinema’ che il sindaco Renzi annunciò all’interno dei 100 Punti nell’ottobre 2009, finalizzato a favorire la sopravvivenza dei cinema di quartiere. Vi si prevedevano, oltre alla netta contrarietà all’apertura del secondo multiplex in città (quello di Novoli), convenzioni per l’utilizzazione dei parcheggi dei centri commerciali e di quelli comunali da parte degli spettatori, ed anche dei residenti; un piano specifico per favorire la raggiungibilità ed il parcheggio per le sale presenti all’interno della ZTL; accordi con ristoranti e pizzerie per una campagna di riduzioni; convenzioni con aziende di trasporto pubblico e taxi; una politica di esenzione e/o riduzione, a favore degli esercenti, di alcuni tributi e tariffe comunali (TIA, insegne, ICI) in analogia a quanto attuato con altre categorie ed in molte parti d’Italia; promozione di una rete fra i vari cinema del centro e dei quartieri che facesse perno sulla Casa del Cinema e sull’Alfieri (di proprietà comunale) e favorisse l'apertura in città di spazi culturali e aggregativi diffusi sul territorio.
A più di un anno di distanza che fine ha fatto il ‘Piano Cinema’?

Rispetto alla chiusura del cinema Variety ribadiamo la necessità di evitare operazioni speculative che avrebbero come unico effetto quello di densificare ulteriormente una zona già congestionata con nuove abitazioni o superfici commerciali; grande attenzione andrà perciò posta nel valutare eventuali nuovi progetti della proprietà dell'immobile sia per la ristrutturazione che per la destinazione che dovrebbe rimanere quella dell'esercizio cinematografico. Riteniamo infatti indispensabile che si attivino tutte le opportunità tese a mantenere uno spazio essenziale per la vita del quartiere. La cessazione dell’attività non dipende infatti da una crisi economica della struttura – il Variety è per incassi e per presenze secondo solo al Multiplex UCI – ma, a quanto si apprende dalla stampa, da contenziosi legali fra la nuova proprietà e l’attuale gestore: è quindi necessario studiare delle soluzioni alternative ed efficaci”.

(fdr)