Giocoli (FLI): "La preoccupazione per il futuro dell'area Variety è aumentata dopo l'audizione degli uffici di urbanistica in commissione"

Questo l’intervento della vicecapogruppo di Futuro e Libertà Bianca Maria Giocoli


“E’ stato molto utile il chiarimento da parte degli uffici dell’urbanistica avvenuto oggi in commissione su mia richiesta e di ciò ringrazio la presidente Meucci per la celerità della calendarizzazione. Ma la preoccupazione sul destino dell’area Variety da parte mia non si è placata anzi è aumentata. Anche se abbiamoappreso che allo stato non vi è nessuna proposta o richiesta di piano attuativo da parte della proprietà che in ogni caso dovrebbe poi passare dal consiglio comunale per consentire alla luce delle disposizioni vigentila realizzazione di edificio residenziale o altro, abbiamo anche appreso che senza passaggi in consiglio comunale può avereluogo una semplice ristrutturazione edilizia e un conseguente cambio di destinazione non avendo il’immobile nessun tipo divincolo legato all’attività di cinema.
Ristrutturazione edilizia sicuramente non appetibile per la proprietà perché sicuramente antieconomica e di difficile realizzazione tecnicaper la tipologia stessa dell’immobile che non ha gli standard di luce per esempio, ma non impossibile.
E’ dunque necessaria una presa di posizione da parte di tutte le forze politiche presenti in consiglio immediatamente oggi, durante i lavori del consiglio, che se non vincolanterappresenti comunque una richiesta del consiglio comunale al privato di privilegiare scelte aziendali che consentano il mantenimento delle sale cinematografiche.
Al Sindaco poi chiediamo di farsi promotore a sua volta presso la proprietà per capire le intenzioni della stessa ed esprimere le preoccupazioni del quartiere 2 e della città tutta.
Speriamo poi che l’assessore Scaletti chiarisca a sua volta al più presto la vicenda Multiplex che in questa querelle rappresenta un pericolo incombente non indifferente e che può creare di per sé una soluzione definitiva non auspicabile al Variety”.

(fdr)