Aeroporto di Firenze, Stella e Alessandri (PdL) scrivono alla Consob. "Le parole del Presidente della Regione Rossi potrebbero profilare un reato di turbativa di mercato?"
“Le ultime notizie stampa e le dichiarazioni del Presidente Rossi potrebbero profilare un reato di turbativa di mercato sul titolo di Aeroporto di Firenze Spa? Sulla base di questa domanda abbiamo deciso di scrivere alla Consob chiedendo che venga tutelata la società AdF e gli investitori. I titoli quotati in borsa hanno regole precise alle quali ci si deve attenere, nelle parole del Presidente Rossi potrebbero esserci profili di reato?”. Questa la dichiarazione dei consiglieri del PdL Marco Stella e Stefano Alessandri.
“La Consob al suo interno ha un ufficio preposto che si chiama Divisione Mercati, che ha il compito di vigilare sui sistemi di mercato e sui soggetti che li gestiscono, nonché sulla correttezza dell’informazione di mercato, al fine di tutelare gli investitori sotto il profilo della regolarità degli scambi, della loro trasparenza e del rispetto della normativa in materia di abusi di mercato. Le ultime esternazioni del Presidente Rossi violano la normativa in materia? – si domandano i due consiglieri –. La vicenda dell’aeroporto di Firenze è molto complessa, e molto è legato al suo sviluppo, in particolare alla possibilità o meno della realizzazione della nuova pista, che metterebbe in sicurezza l’aeroporto aumentando il numero di passeggeri. Tutte queste condizioni influiscono in maniera decisiva anche sul valore del titolo in borsa.
AdF è una società di capitale quotata in borsa ed alle regole della borsa deve sottostare. Decidere di fare o non fare la nuova pista ha ripercussioni sul valore del titolo in borsa e quindi sul valore della società”.
“Si capisce benissimo che in questo contesto il futuro dell’aeroporto passa attraverso il PIT (Piano di Indirizzo Territoriale) che è attualmente fermo in Regione e che a breve dovrebbe stabilire se sia possibile realizzare la nuova pista o no – aggiungono Stella e Alessandri –. Sembra paradossale che in tutto questo, l’ente che deciderà sullo sviluppo dello scalo fiorentino addirittura dichiari di voler entrare nella compagine sociale: forse sa già cosa dirà il PIT? E’ regolare che la Regione dovendo decidere se si potrà fare la pista nuova chieda di entrare nella compagine sociale di AdF prima dell’approvazione del PIT?
Negli ultimi mesi, dopo le dichiarazioni di Rossi, il titolo in borsa ha cominciato a crescere, in particolare nell’ultimo mese il titolo ha fatto una performance molto positiva rispetto a dati negativi dell’intero anno. Ci domandiamo se le dichiarazioni del presidente abbiano influito”.
“Si hanno situazioni di turbativa di mercato in due casi particolari: insider trading, cioè la compravendita di titoli di una determinata società da parte di soggetti che, per la loro posizione all'interno della stessa o per la loro attività professionale, siano venuti in possesso di informazioni riservate non di pubblico dominio indicate come ‘informazioni privilegiate’ – spiegano i due esponenti del centrodestra –. C’è poi l’aggiotaggio, ovvero la manipolazione di un titolo sul mercato finanziario finalizzata a cambiarne il prezzo, oppure la percezione del valore fondamentale del titolo da parte degli agenti sul mercato. Con questo tipo di operazioni è possibile trarre grandi profitti illeciti, provocando conseguentemente danni economici agli altri operatori sul mercato. Oltre che dal punto di vista giuridico e penale, questo reato è considerato anche particolarmente deplorevole dal punto di vista morale, in quanto il danno economico maggiore ricade molto spesso sui piccoli risparmiatori”.
“Chiediamo quindi agli organi preposti al controllo delle transazioni sul mercato borsistico quali la Consob di fare particolare attenzione alle vicende legate alla società AdF” concludono Stella e Alessandri.
(fdr)