Treni locali, De Zordo: "Ma i ritardi sono voluti?"
Questo l’intervento della capogruppo di perUnaltracittà Ornella De Zordo
“Già sapevamo che per Ferrovie i treni locali, e i pendolari, sono tratte e utenti di scarso interesse su cui non investire, anzi sacrificabili sull'altare luccicante dell'Alta Velocità. Ora scopriamo che il progressivo allungarsi dei tempi di percorrenza di queste tratte è un affare molto lucroso per Ferrovie, che si fanno pagare dalle regioni in base ai tempi del percorso e non più in base alla distanza. Insomma tenere i pendolari ammassati nei vagoni dei loro treni di serie B un po' più a lungo è un vero affare. Per Moretti, non per i pendolari. Ma siamo proprio sicuri che Ferrovie sia un interlocutore affidabile, a cui consegnare - per esempio - la città di Firenze per una dozzina d'anni per la realizzazione del Tunnel AV, finora senza controlli, come si sta verificando? E proprio a nessuno viene il dubbio che più che l'interesse pubblico, cioè di tutti, Ferrovie e le sue "figlie" RFI e Trenitalia facciano l'interesse loro, e di pochi altri? E l'assessore regionale Ceccobao, dopo aver beneficiato di 140 milioni "prestati" dall'Edilizia Residenziale Pubblica, intende ridiscutere il contratto di servizio con Ferrovie, o accettare ancora tagli, ritardi e disagi degli utenti? E pensa ancora che sia una buona idea, in questo disastro finanziario, investire due o tre miliardi di euro su 7 km di linea in sotterranea?”.
(fdr)