Pari opportunità, la presidente Giuliani: «Firenze modello per garantire alle donne la piena partecipazione al mercato del lavoro»

«In Italia la condizione della donna lavoratrice è segnata da profonde contraddizioni». E’ quanto ha ricordato Maria Federica Giuliani, presidente della commissione pari opportunità, intervenuta questa mattina al convegno ‘Donne imprenditrici e donne libere professioniste: quali riforme possibili per una vera libertà’ organizzato dal gruppo consiliare FLI ed al quale hanno partecipato l’onorevole Maria Ida Germontani, il capogruppo in Palazzo Vecchio Riccardo Sarra, la vicecapogruppo Bianca Maria Giocoli, il consigliere Stefano Bertini e rappresentanti del mondo imprenditoriale e delle libere professioni
«Da una parte – ha spiegato la presidente Giuliani – le donne rappresentano il 60% dei laureati, dall’altra parte, però, si registrata la scarsa presenza femminile nel mondo del lavoro. Una realtà amara che è ben lontana dagli obiettivi concordati a Lisbona, una decina di anni fa, per la crescita dei paesi dell’Unione Europea e che fissavano al 60% la percentuale di occupazione femminile nei paesi membri.
Questi sforzi – ha aggiunto – avevano portato qualche risultato con la crescita dell’occupazione femminile del 7,1% nel 2008 ma sono stati vanificati dalla recessione economica».
«La partecipazione delle donne al mercato del lavoro – ha rilevato la presidente della commissione pari opportunità - è ancora costellata da differenziali di genere notevoli sia per quanto riguarda l’accesso, la permanenza che il rientro. In particolare, i problemi si acuiscono con la maternità che risulta essere il fattore discriminante, e l’origine principale, dell’inattività lavorativa delle donne. La Toscana è l’unica regione ad aver varato, nel 2009, un’apposita legge che sostiene la parità di genere nell’ambito delle politiche formative e del lavoro. E’ però fondamentale il ruolo del Comune di Firenze – ha concluso – nella nostra città l’amministrazione è da sempre impegnata nel rafforzamento del servizio asili nido. Anche così si garantisce alle donne non solo di conciliare famiglia e lavoro ma, soprattutto oggi, di ricercarne uno». (fn)