Primo Maggio, via libera all'odg della maggioranza. Bonifazi: "Nessuno dei consiglieri del Pd è contro le scelte dell'amministrazione"
“Basta con polemiche assurde: nessuno dei consiglieri del Pd è contro le scelte dell’amministrazione”. Lo ha detto il capogruppo del Pd Francesco Bonifazi. “Il nostro documento – ha aggiunto Bonifazi- lo chiarisce senza possibilità di smentita: in esso non si dice di ripensare a decisioni prese, non si chiedono chiusure obbligatorie, semmai abbiamo riportato la discussione politica ed istituzionale nei giusti binari e nella giusta dimensione regionale del problema”. Il capogruppo infine ha poi aggiunto: “Invece di ricercare una divisione interna al Pd sarebbe più utile sottolineare l’unica sola vera divisione avvenuta in questo consiglio comunale che è quella del PdL incapace di restare unito neppure sul Primo Maggio”.Nell’ordine del giorno approvato con 28 voti favorevoli a firma di Francesco Bonifazi (Pd), Giuseppe Scola (IdV), Stefano Di Puccio (gruppo Misto), Eros Cruccolini (SeL) stasera dal consiglio comunale si chiede “di attivarsi presso la Regione Toscana in riferimento a quelle date che rappresentano un alto valore storico, civile e religioso della comunità, a partire dal 1° maggio, si possa rivedere il sistema delle deroghe rendendole più stringenti e a prevedere altresì, un coinvolgimento dei Consigli Comunali nell’individuazione di tali date”. (lb)
Si allega l’ordine del giorno
Ordine del Giorno collegato alla Mozione n.565/2010
“Per valorizzare le date di alto valore simbolico”
Proponente: Francesco Bonifazi, per il gruppo PD
Il Consiglio Comunale di Firenze
• Ritenuto che la data mondiale del primo maggio costituisca un messaggio simbolico irrinunciabile per il valore del lavoro, elemento fondativo della Costituzione Italiana e che, nell’attuale fase di crisi mondiale, il tema del lavoro, il suo valore ed i diritti dei lavoratori costituiscano materia di massima attenzione soprattutto per le future generazione;
• Tenuto conto della direttiva dell’Unione Europea 93 /104 che recita : “ L’organizzazione del lavoro , secondo un certo ritmo , deve tener conto del principio generale dell’adeguamento del lavoro all’essere umano”;
• Vista la volontà della Regione Toscana di riscrivere la legge regionale perché sia stabilito che esistono festività da rispettare, festività religiose e civili da considerarsi identitarie del popolo italiano come il 25 aprile , il 1° maggio, il 2 giugno e la Pasqua.
• Considerato in particolare che molti comuni della Toscana si avvolgono delle deroghe previste dalla legge per aperture territoriali , anche parziali, di esercizi di commercio;
Invita il Sindaco e la Giunta
• Ad attivarsi presso la Regione Toscana - nell’ambito della preannunciata modifica del codice Regionale del Commercio – perché – in riferimento a quelle date che rappresentano un alto valore storico, civile e religioso della comunità, a partire dal 1° maggio, si possa rivedere il sistema delle deroghe rendendole più stringenti;
• A prevedere altresì, un coinvolgimento dei Consigli Comunali nell’individuazione di tali date.
Firenze, 17 gennaio 2011