Primo Maggio, Grassi: "Difendiamo un diritto materiale contro la cultura che vuol fare del lavoro una via per comprimere i costi"
"Se approvata la nostra mozione sul Primo Maggio rappresenterà la difesa di un diritto materiale per la festa dei lavoratori ma ribadirà un concetto dall'alto valore politico e simbolico per Firenze per opporsi ad una cultura che fa del lavoro una variabile dipendente del processo produttivo, i cui costi devono essere ridotti al massimo nell'interesse del solo profitto". Lo afferma il consigliere comunale Tommaso Grassi. "Quello che noi prospettiamo è una cultura diversa, di sinistra, che come hanno suggerito Regione e Unicoop, si vuol opporre alla cultura consumistica e dell'acquisto sfrenato. Che senso ha tenere aperti per un giorno in più i grandi negozi del centro ? Sicuramente non è questo il rimedio alla crisi economica che stiamo vivendo: il lusso non risente assolutamente della difficile situazione che stiamo vivendo. Sul nostro documento auspichiamo un risultato positivo e un ricompattamento del centrosinistra su questo tema- ha concluso Grassi - in questo momento, proprio all'indomani di un significativo risultato dei no a Marchionne, contro tutti i poteri forti del Paese, e alla vigilia delle Manifestazioni Sindacali del 28 gennaio prossimi." (lb)