Beni culturali, il capogruppo PdL Galli: "Il Governo ha mantenuto le sue promesse, il Comune farà altrettanto? Intanto al posto della vendita del Teatro Comunale ha acceso un mutuo"
Questo l’intervento del capogruppo del Popolo delle Libertà Giovanni Galli
“Siamo felici per l’accordo siglato a Roma per i beni culturali di Firenze, e ci fa piacere che il presidente del Consiglio comunale Giani abbia riconosciuto il lavoro svolto, con senso di responsabilità e spirito costruttivo, dai consiglieri del PdL per raggiungere il risultato. Forse lo stesso avrebbero potuto fare i sottosegretari Letta e Bonaiuti, e lo stesso sindaco.
Il Governo ha mantenuto le promesse fatte in campagna elettorale sul nuovo Teatro, sul biglietto unico e anche sul Palagiustizia. Chiediamo al sindaco: il Comune farà lo stesso? Ad oggi, non possiamo che verificare i fatti: il Teatro Comunale non è stato venduto, ed è stato invece acceso un mutuo che ricadrà sulle spalle dei fiorentini.
E restando al capitolo degli impegni dell’amministrazione comunale, abbiamo notato una grossa lacuna nell’intervento del sindaco Renzi: Firenze grazie a questo accordo potrà valorizzare i suoi beni culturali, teatri e musei. Bene, e poi i visitatori come arriveranno? Forse all’aeroporto di Peretola? Sullo scalo cittadino, il cui sviluppo è tuttora bloccato dai veti incrociati degli amministratori del PD dell’area fiorentina, Renzi non ha speso una parola.
Riguardo poi alla legge speciale per Firenze, ricordiamo al sindaco il tavolo con i parlamentari fiorentini da lui convocato qui a Palazzo Vecchio nell’ottobre 2009. Noi allora gli garantimmo il nostro pieno appoggio per raggiungere l’obiettivo: oggi glielo confermiamo per il contributo di scopo, ma a una condizione, che vale anche per il 20% dei proventi dal biglietto unico dei musei, e cioè che questi fondi siano utilizzati per progetti specifici per la città di Firenze, e non per ripianare il bilancio comunale”.
(fdr)