Ataf, Roselli, Torselli, Tenerani, Giambanco (Pdl): "Con più corsie preferenziali la riduzione dei finanziamenti non avrebbe intaccato il Tpl"
“La riorganizzazione del trasporto pubblico con la riduzione dei passaggi dei mezzi e del numero dei km complessivi, non sarebbero state necessarie se in città si fossero aumentate le corsie preferenziali”. Questo è quanto dichiarato dai consiglieri della commissione mobilità del Pdl Emanuele Roselli, Francesco Torselli, Mario Tenerani e Antonio Giambanco. “Ieri - hanno detto gli esponenti del PdL- il presidente Bonaccorsi, sentito in commissione mobilità, ha
confermato che la riorganizzazione del servizio di Ataf e Li-nea, che inizierà proprio domani 15 gennaio, sarebbe stato evitato se l’amministrazione comunale avesse in questo anno e mezzo aumentato le corsie preferenziali”. I 6,6 milioni di euro in meno derivati dai tagli effettuati in modo indifferenziato dalla Provincia tra le varie città del territorio, si
potrebbero contobilanciare semplicemente aumentando le corsie preferenziali in città. Infatti per ogni km in più della velocità commerciale dei mezzi pubblici di trasporto, l’azienda riuscirebbe a risparmiare 2,5 milioni di euro, riducendo così anche il costo effettivo di ogni km percorso dai 443 bus. La velocità commerciale attuale è poco superiore ai
10,5 km/h visto i pochi km di corsia preferenziale presenti in città. Le corsie preferenziali inoltre permetterebbero inoltre di riassorbire i disagi dei minori passaggi dei bus, che da domani vedranno aumentare, per alcune
linee, la loro frequenza da 9 a 10 minuti e da 10 a 11 minuti”. “Un minuto di differenza non incide molto sulla qualità del servizio se davvero venissero rispettati gli orari indicati. Ma la mancanza di corsie preferenziali aggiunge ulteriori minuti di attesa a qui 120.000 passeggeri che ogni giorno scelgono di prendere il mezzo pubblico su gomma. Le parole del presidente Bonaccorsi, che ringraziamo per l’oggettività e la precisione del suo intervento, hanno confermato che le responsabilità dei maggiori disservizi che si registreranno da quest’anno non dipendono, per la
maggior parte, dalle scelte del Governo. Se il Pd, invece di bocciare le mozioni proposte dall’opposizione che chiedevano l’aumento delle corsie riservate ai mezzi pubblici e continuare a criticare ideologicamente il Governo Berlusconi, avesse messo in atto provvedimenti che sono di competenza dell’amministrazione comunale, i cittadini non avrebbero dovuto subire questi ulteriori disservizi”. “L’unica cosa che il Pd ha saputo proporre come soluzione alternativa, è chiedere al presidente Bonaccorsi. E’ troppo facile chiedere sempre e solo soldi al Governo: il presidente Bonaccorsi ha confermato che vi erano – e vi sono – margini in cui le scelte politiche possono davvero fare la differenza. Il vero problema, per Ataf e per i fiorentini, è che questa maggioranza non è in grado di portare avanti
proposte in grado di risolvere i problemi della città. L’unica cosa che il centrosinistra sa fare è chiedere più soldi al governo e ai cittadini, come puntualmente è accaduto anche nella commissione di ieri”. (lb)