Lezioni Laterza per il 150/o dell'Unità d'Italia, al via domenica con Alberto Banti
“La costruzione dell’identità nazionale italiana” è il tema della prima lezione-conferenza del nuovo ciclo di ‘Lezioni di storia’ organizzate a Firenze dagli Editori Laterza. L’appuntamento è per domenica prossima al cinema Odeon (piazza Strozzi, ore 11), con ingresso libero fino a esaurimento dei posti.
La lezione, a cura di Alberto Banti, professore di storia contemporanea all’Università di Pisa, si inserisce nel terzo ciclo di conferenze divulgative pensate da Laterza per Firenze e che quest’anno, fino al 6 marzo, si incentreranno sui temi dell’Unità d’Italia con incursioni non solo nella storia ma anche nella musica, nella gastronomia, nello sport, nel mondo dei media, nella lingua e letteratura, nella religione, per raccontare quelle che sono le caratteristiche dell’identità italiana.
Banti indagherà se esiste o meno una nazione italiana dopo la proclamazione del Regno d’Italia, verterà su temi letterari e culturali (cruciale, in questo senso, il ruolo di Firenze), e sulla lingua. Oggi, si chiede Banti, questo senso comune di appartenenza a una nazione si è rinforzato o si sta spegnendo?
Gli incontri proseguiranno con Philip Gosset (“Una Nazione all’opera, Giuseppe Verdi e il Risorgimento italiano”, 23 gennaio); Alberto Asor Rosa (“Letteratura e identità nazionale”, 30 gennaio); Massimo Montanari (“La tavola unitaria: l’identità italiana in cucina”, 6 febbraio); Tullio De Mauro (“L’Italia linguistica repubblicana”, 13 febbraio); Alberto Melloni (“I cristiani nell’Italia dell’Unità ad oggi: nodi, miti e autocomprensioni”, 20 febbraio); Sergio Zavoli (“L’identità riflessa: la Tv e la rappresentazione del Paese”, 27 febbraio); e Lucio Caracciolo (“Quanta strada su quei sandali: l’Italia e il valore geopolitica dello sport”, 6 marzo).
Il progetto, ideato dagli Editori Laterza, è organizzato con il contributo della Regione Toscana e del Comune di Firenze, con la partecipazione del PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana Mediateca. (edl)