Testamento biologico, De Zordo: "Reso possibile dal Tribunale diritto sancito dalla Costituzione"
Questo l’intervento della capogruppo di perUnaltracittà Ornella De Zordo
“Decidere della propria vita e delle modalità con cui uscirne è un diritto fondamentale della persona. Il Tribunale di Firenze ha accolto la richiesta di un soggetto che intende nominare un amministratore di sostegno autorizzato, in caso di sua mancata "capacità autodeterminativa", a decidere sui trattamenti di fine vita, e ha reso così applicabile un diritto sancito dalla Costituzione che altrimenti sarebbe negato.
Il Registro per i testamenti biologici istituito nell'ottobre 2009 presso il Comune di Firenze, pur rappresentando una tappa importante nel cammino culturale verso la piena realizzazione dell'autodeterminazione, non risolve infatti la questione; come avevamo sottolineato a suo tempo nel corso del dibattito in Consiglio, non può consentire che siano rilasciate all'anagrafe indicazioni vere e proprie sul fine vita in modo che vi possano attingere, in caso di ricovero, ospedali e Asl. Essenziale è quindi la nomina di un fiduciario che possa testimoniare sulle volontà depositate.
Ora il Tribunale fiorentino ha sancito questa possibilità, tutelando il soggetto perché non vengano effettuati contro la sua espressa volontà ventilazione, alimentazione forzata e artificiale, dialisi, rianimazione cardiopolmonare, ma possano essere somministrate cure palliative per lenire il dolore. Si è così aggiunto un ulteriore tassello nel lungo e tortuoso processo verso l'autodeterminazione; un processo ostacolato da posizioni oscurantiste di chi non perde occasione per scagliarsi contro la Magistratura e vuole far regredire il nostro Paese stravolgendo principi costituzionali e negando diritti di libertà di scelta che andrebbero ampliati e non certo ristretti”.
(fdr)