Roselli (PdL): "La pubblicità con il crocifisso offende la sofferenza umana e non solo i credenti"
“L’utilizzo di Cristo crocifisso a fini pubblicitari offende non solo i credenti, ma tutta la sofferenza umana”. Questo quanto dichiarato dal consigliere del PdL Emanuele Roselli.
“Si dimentica troppo facilmente – osserva Roselli – che la crocifissione di Cristo non è solo il simbolo della cristianità, ma è la memoria di un fatto storico accaduto: la sofferenza e la passione di un uomo, Gesù di Nazareth, ucciso in croce”.
“L’utilizzo della crocifissione – sottolinea l’esponente del centrodestra – offende quindi non solo i cristiani, ma tutta la sofferenza umana. Per questo le pubblicità di Cantarelli e Chionna dovrebbero indignare tutti e non solo i credenti. Siamo purtroppo in una società che ha fatto del laicismo anticlericale la sua ultima tendenza: una tendenza condita con l’ignoranza e l’autoreferenzialità, tanto che chiunque si permetta di criticare o dissentire, viene prontamente accusato di bigottismo”. “Ebbene – conclude Roselli – preferisco passare da bigotto piuttosto che da insensibile ignorante. Visto che alcune pubblicità non vengono passate dalle reti televisive perché ritenute offensive o di cattivo gusto, credo sia il caso che l’amministrazione comunale verifichi al più presto l’opportunità di rimuovere queste immagini”.
(fdr)