Primo Maggio, Albini, Chiavacci, Collesei, Fratini, Livi Pugliese (Pd): "In linea con la Regione: quel giorno non si lavora "
"Sulla questione dell'ordinanza che il vicesindaco Nardella ha firmato , con la quale si consente ai negozi del centro storico di rimanere aperti il 1° maggio, ci eravamo già espressi in primavera ed ora lo confermiamo: il 1° maggio non si lavora."
Così si esprimono i consiglieri del Pd Stefania Collesei, Tea Albini, Francesca Chiavacci, Andrea Pugliese, Claudia Livi e Massimo Fratini che annunciano una mozione nel prossima seduta del consiglio per ‘indirizzare l’operato della giunta'."Il 1° maggio è inviolabile- aggiungono i consiglieri- questo non è un retaggio del passato ma una quanto mai questione ideale, di valori,di identità di una evoluta comunità di persone. Per questo riteniamo che la decisione della Giunta di permettere l'apertura dei negozi del centro nella giornata della festa dei lavoratori debba essere rivista. La crisi non si combatte rendendo più difficile la vita ai lavoratori del commercio nella giornata simbolo che tra gli altri li rappresenta, ma con concrete misure tese a rilanciare i consumi, a sostenere gli esercenti con azioni adeguate, a promuovere il marchio Firenze nel mondo. Per questo appoggiamo pienamente la scelta della Regione Toscana di varare una legge per confermare la chiusura degli esercizi commerciali in alcune feste religiose e civili, primo maggio compreso. Ritenendo che la vita delle persone non possa ridursi all’ adesione parossistica ad un consumismo sfrenato così come indicato anche dal presidente Rossi e dall’arcivescovo Betori. Nella vita delle persone, come in una melodia,le pause contano quanto le note musicali, altrimenti si produce un caos alienante. Per questo – aggiungono gli esponenti del Pd- riteniamo necessario che il consiglio comunale si esprima sull'argomento indirizzando l'operato della giunta Allo scopo stiamo preparando una apposita mozione di indirizzo da discutere alla riapertura dei lavori del Consiglio”. (lb)