Tassa di scopo, Bonifazi, Cruccolini, Di Puccio, Scola al presidente di Confindustria Gentile: "No alla tutela di miopi posizioni di rendita"
"Le parole del presidente di Confindustria Giovanni Gentile sulla tassa di scopo suonano davvero male e tutelano solo miopi posizioni di rendita". E’ quanto dicono i capigruppo Francesco Bonifazi (Pd), Eros Cruccolini (SeL), Giuseppe Scola (IdV) e Stefano Di Puccio (Misto) che definiscono “Incettabile quanto espresso da Gentile sulla tassa di scopo per vari motivi. In primo luogo le maggiori entrate derivanti dall’applicazione della tassa di scopo ai turisti in un momento di tagli imponenti in cui sono a rischio i servizi sociali potrebbe rappresentare una risorsa importante. In secondo luogo – spiegano i capigruppo- la tassa di scopo non sarebbe un nuovo balzello che mette le ‘mani nelle tasche' dei fiorentini, ma un contributo che ogni turista dà alla città di Firenze per mantenerla più bella ed efficiente. Inoltre la tassa di scopo proposta per Firenze non è assolutamente un fatto nuovo né in Italia (Roma ce l’ha) né tanto meno per i paesi europei a forte richiamo turistico. Ma non è finita qui. In un momento in cui la città è in una fase di rilancio testimoniato dall’aumento della presenza dei turisti le parole del presidente di Confindustria suonano davvero male rappresentando la tutela di miopi posizioni di rendita che non vanno nell’interesse vero della città e dei fiorentini". (lb)