Illuminazione straordinaria per il nuovo Palagiustizia fino al 6 gennaio

E' uno dei cinque luoghi simbolo dell'architettura fiorentina del progetto "Rinascimenti nella luce"

Un segno luminoso che congiunge passato, presente e futuro della città: da ieri sera cinque luoghi simbolo dell’architettura fiorentina sono i protagonisti di “Rinascimenti nella luce”, progetto che vedrà la sua prima edizione con il Festival 2011 ma che già quest’anno offre alla città una eccezionale anteprima con l’illuminazione di Palazzo Medici Riccardi, della stazione di Santa Maria Novella, della Loggia dei Lanzi, del chiostro del Palazzo Giovane (dove ha sede la Casa della creatività) e del nuovo Palazzo di Giustizia a Novoli. Fra questi luoghi proprio il Palagiustizia è quello dove si è pensato l’intervento forse più suggestivo e complesso. Le ardite forme geometriche del gigantesco edificio progettato da Francesco Ricci rappresenta infatti la continuità della tradizione architettonica: è l’unico immobile ad emergere al fianco delle sagome di Palazzo Vecchio e del Duomo nello skyline della città. Con la sua collocazione, il Palazzo di Giustizia dichiara inoltre la vocazione della città a svilupparsi nelle attività e nella risposta ai bisogni del pubblico al di fuori delle antiche mura, proponendo un’architettura di qualità e di segno contemporaneo a chi accede a Firenze da nord. La circostanza che questo edificio non abbia ancora iniziato la sua funzione offre un’occasione unica ed irripetibile di intervento per gli artisti ed i light designer, che avranno la possibilità di intervenire anche dall’interno, utilizzando le ampie e suggestive superfici vetrate. In questa anteprima gli interventi saranno due, realizzati sulle facciata rivolta al nuovo parco urbano e su quella all’opposto versante che guarda viale Guidoni e quindi l’ingresso della città, e per questo non saranno percettibili contemporaneamente. Enel si è incaricata del primo intervento esclusivamente di “illuminazione” mentre sull’altra facciata si interverrà con videoproiezioni."Questa inizaitiva conferisce ulteriore importanza ad alcuni dei luoghi più significativi della città - afferma il vicesindaco Dario Nardella - appartenenti sia alla storia che alla contemporaneità. Oggi si illumina in realtà  l'identità di una città straordinaria, si ravviva il senso di appartenenza dei fiorentini e si rafforza l'interessa turistico". L’anteprima di “Rinascimento nella luce”, progetto ideato e diretto dal regista e scenografo Giancarlo Cauteruccio, vuole essere solo un limitato esempio di quello che sarà il festival nel 2011, ma ne propone già la filosofia realizzativa e l’architettura fondante.
Il concetto che il progetto vuole sviluppare infatti è quello di ‘mecenatismo contemporaneo’, ovvero "un meccanismo di adozione dell’opera stessa da parte di importanti aziende che si assumeranno gli oneri di realizzazione - spiegano gli ideatori - Questa operazione di sponsorizzazione ricalca la tradizione del mecenatismo, protezione e promozione delle arti per il bene comune che a Firenze ha radici antiche e prestigiose. Nelle prossime edizioni ogni progetto messo in opera sarà dunque legato al suo ‘mecenate’, con importanti ricadute sul piano della comunicazione e della costruzione dell’immagine. A latere delle scelte fatte dalla direzione artistica sarà possibile estendere ad altri spazi la partecipazione alla luminaria d’autore con l’adozione, da parte di gruppi di esercenti consorziati o di intere strade, di un progetto di illuminazione che verrà concordato".
Quest’anno l’iniziativa è stata possibile grazie al contributo del Comune di Firenze (assessorato allo Sviluppo economico), della Provincia di Firenze e di alcune importanti aziende private: partner tecnici sono Enel, Sicrea e Silfi, con la collaborazione di Cassa di Risparmio di Firenze, Grandi Stazioni, Telecom, Sime, Kme, Inso e Immobiliare Novoli.
 

(ag)