Cruccolini (SeL) dice" si alla tassa di scopo e agli Industriali di smetterla di mettersi contro"
"Dobbiamo deciderci se vogliamo dare una mano a Firenze o no. I tagli del Governo mettono in crisi fortemente il nostro Bilancio (-30milioni di Euro). A tutti piacerebbe una città più pulita, con più decoro, più servizi. Ma tutto ciò non si realizza senza risorse. Dobbiamo continuare ancora per molto con promesse di Legge Speciale e Tassa di scopo? Mi meraviglia un po’ il fatto che a 300 km di distanza (Roma), la “tassa di scopo” in qualche modo si è concretizzata ed anche la Legge Speciale. Ci spieghino perché a Roma si e a Firenze no!". E' quanto dice il capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà Eros Cruccolini che manda un messaggio anche al presidente dell'associaione industriali. " Se ho espresso apprezzamento per la recente iniziativa “Florens 2010, il Forum Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali”, aulla questione tassa di scopo non mi sento di sostenere, né lui, né le associazioni degli albergatori alle quali è utile ricordare che presto si apriranno i nuovi cantieri per la tramvia e che pertanto sarà necessario assumersi delle responsabilità su come vivere ed affrontare i problemi che ne deriveranno. Del resto 1 o 2 Euro non mi sembra rappresentino un problema per i turisti, soprattutto se questa piccola tassa verrà comunicata nel modo migliore, coinvolgendo i turisti stessi che si sentiranno partecipi della conservazione di un patrimonio che è anche loro, come quello di Firenze. La solidarietà manifestata nel 1966 per il salvataggio del patrimonio culturale può essere oggi manifestata con un piccolo contributo, che peraltro esiste in tutta Europa, con altri nomi: tassa di soggiorno, ecc. Il valore simbolico centrale di Firenze su un piano mondiale e stato tante volte ed in varie occasioni ben espresso dal Sindaco La Pira che ne ha delineato il carattere nei suoi scritti e nei suoi discorsi, comunicando l’idea di un luogo che è “del mondo”. Il Cruccolini ha poi parlato del centro destra "Il PdL - spiega il capogruppo- ha già cominciato ad attuare uno “sbarramento” ed è chiaro che, nonostante gli impegni presi dal presidente del Governo e ancora oggi non mantenuti, prendendo come pretesto le divisioni sullo strumento da attivare, chi ci rimetterà saranno i fiorentini. Non ho dubbi sull’impegno dell’onorevole Toccafondi per la città, però mi pare che si perda un’ulteriore occasione di “convergenze” che si attuino in concreto. Sappiamo che l’impegno non è solo sulla tassa di scopo, ma anche sul trasferimento dell’ITI, le strutture demaniali ed i Musei. Sarebbe una riproposizione della tipologia di impegno che il PdL ha per Firenze, visto lo scarso contributo che il suo gruppo consiliare riesce a dare con le divisioni che emergono sul piano progettuale e le conflittualità, con le quali non si risolvono certo i problemi".
(lb)