Nome della nuova Biblioteca al Quartiere 2, Galli, Poma, Pericoli e Bellesi (PdL): "Per colpa delle divisioni interne alla maggioranza è stato impossibile trovare una denominazione condivisa"
“La scelta del nome per la nuova Biblioteca del Quartiere 2, in Via Schiff, è stata l’ennesima sceneggiata di una sinistra esclusivamente autoreferenziale”. E’ quanto hanno dichiarato gli esponenti del Popolo della Libertà Giovanni Galli (capogruppo in Consiglio Comunale) e Vito Poma (Capogruppo al Consiglio di Quartiere 2 ), insieme ai Consiglieri PdL al Quartiere 2 Federico Pericoli e Iacopo Bellesi, in qualità di membri della Commissione Speciale ‘Nuova Biblioteca’.
“In una recente seduta del Consiglio di Quartiere – affermano i quattro Consiglieri PdL – è stata iscritta all’Ordine del Giorno la delibera per proporre la personalità cui intitolare la nuova biblioteca: ebbene, la maggioranza anziché proporre una rosa di nomi per condividerne uno con l’opposizione ha pensato di accorciare il percorso imponendo uno ed un solo nome, quello di Mario Luzi”.
“Di fronte ad una maggioranza talmente spaccata da trovare un’intesa su una sola opzione – proseguono Poma, Pericoli e Bellesi – abbiamo provato a coprire noi il vuoto lasciato da chi amministra il Quartiere, offrendo un ventaglio di possibilità (ben sei fra cui Giovanni Spadolini, Lando Conti ed Oriana Fallaci) e chiedendo soprattutto un metodo di condivisione: la risposta è stata di una chiusura così assoluta che a sinistra, anche di fronte ad opzioni di personalità afferenti ad un’area politico-culturale più loro che nostra, hanno avuto il coraggio di votare contro mantenendo una rigidità totale sulla posizione originaria. Siamo all’assurdo di una sinistra che, priva di un’idea seria di democrazia, organizza battaglie ‘politicizzate’ quando non ve ne sarebbe necessità, siamo all’assurdo di far diventare il nome di Luzi, il cui spessore è riconosciuto anche da noi, una proposta di bandiera, da difendere con intransigenza giacobina: un metodo che, prescindendo dal nome più che degno, abbiamo giudicato inaccettabile e rispedito al mittente con la decisione di non partecipare alla votazione finale, proprio per evitare un referendum svilente sul nome del grande poeta” .
“L’impossibilità di trovare un nome condiviso – concludono Galli, Poma, Pericoli e Bellesi – dimostra ancora una volta che in Consiglio di Quartiere 2 la maggioranza non esiste: per l’eterogeneità che caratterizza già il solo gruppo PD sono incapaci di confrontarsi a viso aperto con l’opposizione e si chiudono nell’autosufficienza: questa si chiama debolezza. A corredare tale stato di cose, se non fosse stato per la nostra insistenza, la nuova biblioteca sarebbe andata a sostituire del tutto quelle attualmente esistenti, sia la ‘Beghi’ sia la ‘Pieraccioni’: solo grazie all’impegno del PdL si sta provando a scongiurare tale pericolo, in tal senso abbiamo fatto emendare una debole mozione d’indirizzo in modo che si rafforzasse lo status delle due strutture già esistenti. In ragione di tali metodi chiediamo alla Commissione Toponomastica e alla Giunta Comunale, organi che dovranno valutare e decidere in via definitiva l’intitolazione della nuova biblioteca, di ascoltare anche la voce dell’opposizione: la proposta uscita dal Consiglio di Quartiere 2 è frutto unicamente di un’imposizione”.
(fdr)