Maltempo, De Zordo: "Come funziona la Class Action per chiedere i danni"
“A causa della nevicata del 17 dicembre molti fiorentini hanno subito innumerevoli disagi e disservizi legati alla cattiva gestione dei servizi pubblici. Oggi, per iniziativa della lista di cittadinanza perUnaltracittà, possono chiedere un risarcimento collettivo ricorrendo ad una Class Action, prevista dal Codice del Consumo a tutela dei diritti individuali dei consumatori e utenti colpiti da uno stesso illecito”. Questa la dichiarazione della capogruppo di perUnaltracittà Ornella De Zordo.
“I due disservizi che hanno provocato maggior danni – ha aggiunto De Zordo – possono essere individuati nella prolungata mancata fruizione del servizio pubblico di trasporto ATAF nonché del servizio di sgombero neve e trattamento antighiaccio sedi stradali che compete a QUADRIFOGLIO. Possono quindi partecipare alla Class Action tutti gli abbonati ATAF e coloro che pagano la Tariffa di igiene ambientale (TIA). La Class Action è importante perché consente ai singoli cittadini, che mai avrebbero fatto ricorso alle vie giudiziarie a causa della lieve entità del danno rispetto agli elevati costi del procedimento, di ottenere giustizia unendosi ad altri utenti danneggiati a causa degli stessi inadempimenti”.
“Per partecipare ciascun interessato potrà dichiarare fin da ora la propria intenzione di agire contattando il numero telefonico 055/2768335 dalle 9 alle 13 o inviando un messaggio all'indirizzo di posta elettronica classaction@perunaltracitta.org - ha continuato la consigliera -. In tal modo sarà possibile valutare l’opportunità di iniziare una causa che, per definizione, ha un senso soltanto se coinvolge un numero elevato di persone”.
L'azione legale collettiva è resa possibile dalla collaborazione dell'avvocato Alfonso Bonafede che si è reso disponibile a seguire l'intera procedura.
“E’ ovvio, infine - ha concluso Ornella De Zordo - che ogni cittadino che aderirà a questa azione lo farà anche in ottemperanza ad un proprio senso civico affinché certi fatti non si ripetano in futuro. In un momento in cui la gestione dei servizi è stata esternalizzata ed è sempre più fuori dal controllo di organi elettivi quali il Consiglio comunale diventa ancora più importante che la cittadinanza faccia sentire la propria voce e non subisca passivamente cattiva organizzazione e malfunzionamento dei servizi pubblici”.
(fdr)