Maltempo, il gruppo PdL: "Da Bargellini a Renzi: dall'angelo del fango all'angelo di facebook"
Questo l’intervento del gruppo consiliare del PdL.
“La neve era annunciata da giorni, ma il sindaco Renzi ha fallito clamorosamente e a pagare sono state le migliaia di persone che sono rimaste bloccate per ore in città.
Gestire una situazione come quella che si è creata ieri è impresa arduaper chiunque. Ma organizzarsi preventivamente e limitare i danni mettendo a riparo i cittadini da qualsiasi disagio è compito unico e inderogabile del capo della Amministrazione cittadina. Dunque per noi il colpevole della grave difficoltà in cui versa ancora in queste ore la città di Firenze ha un nome e un cognome: Matteo Renzi. Il sindaco dice che la sua più grande colpa è quella di essersi affidati a previsioni meteo che non potevano far pensare all’intensità della nevicata e ai tempi della stessa. Non sappiamo bene quali previsioni abbia visto il sindaco, ma in ogni caso quando si tratta di situazioni definite con largo anticipo a rischio ci si prepara a fronteggiare gli scenari peggiori, come quello di ieri, e non ci si affida all’ottimismo e alla buona sorte.
Si potevano assumere con un po’ di coraggio una serie di decisioni a salvaguardia della cittadinanza: obbligo di catene o di pneumatici termici, chiusura delle scuole, presidio dei punti nevralgici della città con impiego massiccio dal mattino della Polizia Municipale, dei mezzi di soccorso e della protezione civile. Meglio essere accusati di troppa cautela che di superficiale dilettantismo.
Questo significa avere in testa il concetto di organizzazione di un’emergenza perché di emergenza si è trattato e si tratta visto, che nel momento in cui diramiamo questo comunicato, la maggior parte delle strade di Firenze è ancora ostruita dalla neve e peggio ancora dal ghiaccio stratificato su carreggiate e marciapiedi. Oggi il sindaco in conferenza stampa si è assunto la responsabilità di tutto ciò che è accaduto di competenza del Comune, salvo poi, un minuto dopo, nel solco del suo acclarato metodo ondivago,rimandare ad una verifica imprecisata circa le responsabilità in merito. E’ proprio questo il punto: quando si verifica un’emergenza deve essere il generale a gestire il comando delle operazioni e coordinarle a dovere.
L’unica azione da generale di Renzi è stato il suo continuo aggiornamento su facebook, non proprio all’altezza di quel sindaco Bargellini che scendeva per strada a pulire Firenze dal fango. Purtroppo al primo vero esame dopo un anno e mezzo di mandato il sindaco Renzi ha mostrato la sua totale inadeguatezza nell’affrontare un problema così grave che solo per miracolo non ha avuto conseguenze drammatiche.
Troppo facile sarebbe ora scaricare la colpa sui suoi colonnelli. Anche se la verifica delle responsabilità annunciata dal sindaco sembra proprio andare in questa direzione. Pertanto è suo dovere imprescindibile presentarsi lunedì prossimo in consiglio comunale a rendere conto davanti alla città di quanto accaduto e di quanto emergerà dalla conclamata verifica delle responsabilità”.
(mf)