Maltempo, Bertini (FLI): «Ciò che ieri è accaduto a Firenze è uno specchio sintomatico della cronica inefficienza di questa amministrazione»

«Ciò che ieri è accaduto a Firenze è una specchio sintomatico della cronica inefficienza di questa amministrazione». E’ quanto ha dichiarato il consigliere Stefano Bertini (FLI) secondo il quale «a niente varranno le solite argomentazioni sulla eccezionalità dell’evento».
«L’evento – ha aggiunto l’esponente dell’opposizione – era stato ampiamente previsto e, in virtù di questo, la protezione civile aveva dettagliatamente allertato gli enti locali prefigurando e illustrando una serie di interventi che sarebbero dovuti servire per evitare i problemi o, comunque, ridurne sensibilmente l’impatto sulla città».
«Niente di questo è stato fatto e le responsabilità quindi sono assolutamente chiare – ha sottolineato Bertini – non è plausibile pensare che vi siano stati già alle 13 autobus dell’Ataf impantanati in poco nevischio a bloccare le vie d’accesso alla città o pullman turistici senza catene bloccati in zone nevralgiche di Firenze. La polizia municipale ha sicuramente svolto un compito difficile ma è totalmente mancata un’adeguata e specifica comunicazione preventiva ai cittadini che avrebbero dovuto essere informati adeguatamente sulla opportunità di avere con sé catene o gomme da neve o, comunque, di non affrontare strade che potevano diventare prevedibilmente impraticabili.
Il viale del Poggio Imperiale, ad esempio, o via Senese, arteria importante di uscita dalla città, erano e sono rimaste per ore bloccate da automezzi di traverso privi di catene».
«Ciò – secondo il consigliere di FLI - non può essere ascritto soltanto alla disorganizzazione del singolo cittadino ma costituisce una colpa, specifica e grave, per chi è preposto a fare rispettare le regole e rendere vivibile la città. Tutta l’amministrazione ma in particolare il sindaco, l’assessore alla mobilità, il presidente dell’Ataf e il comandante dei vigili urbani dovranno rendere atto alla cittadinanza del loro operato nel rispetto doveroso del senso di responsabilità con il quale dovrebbero operare». (fn)