Piano Strutturale, Torselli (PdL): "Renzi immagina Firenze tra 20 anni, i fiorentini chiedono come sarà Firenze tra 20 mesi"
“Nel presentare il nuovo Piano Strutturale di Firenze, ieri, il Sindaco Matteo Renzi ha parlato della Firenze del futuro, spiegando come questo strumento vada a delineare la Firenze che sarà tra venti anni, frutto dei 'sogni' e della 'fantasia' che ormai sappiamo essere le parole d'ordine di questa amministrazione comunale. Peccato che i fiorentini più che della Firenze che avremo tra vent'anni credo siano interessati alla Firenze che avremo tra venti mesi, quando saranno a regime i cantieri per la realizzazione delle nuove linee della tramvia, quelli per dell'Alta Velocità e, se crediamo a quanto promesso dal Sindaco, anche quelli per la realizzazione delle nuove opere destinate alla mobilità urbana. Quello che temiamo non ci sarà invece nella Firenze che sarà tra venti mesi, sarà il cantiere per la realizzazione della nuova pista dell'aeroporto, quello per la costruzione del nuovo stadio e quello per la realizzazione della 'fu' cittadella viola, tutte promesse ormai finite nel dimenticatoio”. Questo il commento del consigliere del PdL Francesco Torselli, all'indomani dell'adozione del Piano Strutturale da parte del consiglio comunale.
“Che Renzi sia un ottimo comunicatore e che sia decisamente più abile come oratore che non come amministratore - prosegue il consigliere del centrodestra - ormai è un dato di fatto appurato, ma almeno su un atto di indirizzo importante come il Piano Strutturale ci aspettavamo qualcosa di decisamente più concreto e tangibile rispetto alla solita disquisizione poetico-filosofica sulla bellezza, sui sogni, sulla fantasia e sull'immaginazione. Non sarà con l'immaginazione, né con la fantasia, che i fiorentini vinceranno i disagi di una città che si appresta ad essere sventrata da un cantiere dietro l'altro e che passivamente assiste alla chiusura di un'attività commerciale dopo l'altra nel proprio centro storico, laddove sorgono invece come funghi mini-market e negozietti che niente hanno a che vedere con la nostra storia, le nostre tradizioni, il tessuto urbanistico della nostra città”.
“Come gruppo del Popolo della Libertà abbiamo portato in aula oltre 50 proposte di modifica del Piano Strutturale - prosegue l'esponente del PdL e membro della Commissione Urbanistica - trattando di mobilità, di ambiente, di verde pubblico, di aree sportive, di sviluppo economico, di edilizia popolare, di turismo e di commercio, a testimonianza che il centrodestra ce l’ha eccome una propria idea di città, decisamente più concreta dei 'sogni futuribili' del Sindaco Renzi, ma dalla maggioranza non è arrivata nemmeno la minima apertura al dibattito ed i nostri atti sono stati bocciati nella loro totalità”.
“Ci stupiamo di una sola cosa - conclude Torselli - ovvero di come non abbiano saputo resistere alle fumose parole incantatrici della 'Sirena-Renzi' neppure quei consiglieri ai quali gli elettori avevano assegnato, in maniera chiara, il ruolo di opposizione. Il nostro voto contrario al Piano Strutturale ribadisce e sottolinea come la nostra idea di città sia fortemente differente dalle 'non-idee' della sinistra: questo Piano infatti, più che a 'Volume Zero' come definito dal Sindaco, ci è sembrato a 'Concretezza Zero'”.
(fdr)