Piano strutturale, l'intervento del consigliere Lauria (Pd)
"Ritengo che il futuro di Firenze si gioca molto sulle future scelte urbanistiche. Credo fermamente che non si devono affrontare temi che riguardano la politica urbanistica, solo tecnicamente, ma all’interno di un disegno complessivo dove bisogna ritrovare con forza, la fisionomia identitaria e socio culturale di Firenze e dell’area metropolitana. Pensiamo ad esempio alle periferie della nostra città, Novoli, Brozzi, Castello che messe insieme hanno una densità di abitanti superiore a Siena e Pistoia insieme. Col futuro piano strutturale queste aree dovranno rappresentare la modernità di Firenze. Come ho ribadito in altre occasioni il legame fra spazi urbani mal progettati e degradati e infelicità è scientificamente provato Augé, sociologo, antropologo e studioso delle civiltà antiche, si chiede “se la nostra società non sta distruggendo il concetto di città, di luogo, così come si era configurato nelle società precedenti.
La città deve avere 3 caratteristiche fondamentali:
a) deve essere identitaria
b) relazionale
c) storica
Da tempo Firenze, come sostiene anche il sindaco, non è più nelle classifiche internazionali della qualità della vita. Ma quali sono questi parametri?
a) qualità edilizia
b) traffico e inquinamento ambientale
c) integrazione sociale
d) sicurezza edilizia
e) luoghi ben conservati
f) in ultimo il verde pubblico che è uno dei principi chiave dello sviluppo cittadino. Appunto un giardino ogni 10 minuti. Vorrei spendere qualche parola in più sul verde e le sue funzioni.
1) funzione ecologica ambientale: gli spazi verdi mitigano l’impatto eco sistemico dovuto al carico di antropizzazione, contribuiscono a regolare il microclima, la biodiversità;
2) funzione socio psicologica: il verde offre occasioni di rigenerazione nei confronti degli stress quotidiani e di socializzazione;
3) funzione protettiva: il verde genera effetti sulla tutela del territorio che sono essenziali in zone degradate e a rischio idrogeologico;
4) funzione paesaggistica: la presenza del verde con gli arredi e le infrastrutture contribuiscono alla definizione di un paesaggio urbano.
Quale miglior obiettivo del piano strutturale se non quello di recuperare, riqualificare e trasformare la città, acquisire nuove identità recuperando quelle vecchie. E’ giunto il momento di impegnarsi seriamente al problema della salvaguardia della città, e ripensata in una prospettiva sostenibile. Gli indirizzi dell’Unione Europea vanno in tale direzione, come ribadito in varie conferenze internazionali, Cardiff, Lussemburgo, Lisbona, Gotenborg, Aalborg. Proprio ad Aalborg i Governi locali di una agenda 21 hanno sottoscritto il documento Aalborg +10, una sorta di carta di impegni tesi ad inserire nella pianificazione urbana, problematiche ambientali, sociali, economiche, sanitarie, temi di riqualificazione delle aree abbandonate e svantaggiate, del patrimonio culturale, del controllo della diffusione e della densità urbana, della qualità dei progetti architettonici, delle connessioni con i piani di mobilità.
Tutti questi concetti sono contemplati nel Piano strutturale. Io ritengo che si possano spendere molti soldi per il rinnovamento urbano, ma è del tutto inutile se non si affrontano problemi reali. L’avanzata dell’urbanizzazione deve essere contenuta. Nella Firenze del futuro occorre che la ricerca della sostenibilità e del recupero sia condotta non contro la città ma all’interno della città".
(lb)