Federalismo, via al percorso di partecipazione per i cittadini

E' partita la "Biennale democrazia 2011" a Firenze, Torino, Lamezia Terme, Milano e Bari. L'assessore Giachi: "Entusiasti di partecipare"

Come funziona il federalismo? Cosa ne pensano i cittadini, e come possono essere informati, esprimere il loro parere e discutere di un tema che è ormai centrale nel dibattito politico (e non solo) nel nostro paese? A tutte queste domande risponde “Biennale democrazia”, un progetto di partecipazione democratica che dopo il successo della prima edizione, dedicata al tema del testamento biologico, torna con un percorso che da qui ad aprile coinvolgerà cinque città e che stamani ha preso ufficialmente il via. In Palazzo Sacrati Strozzi si è tenuta la prima iniziativa pubblica per lanciare il progetto, che ha visto in videoconferenza con Firenze amministratori ed organizzatori di Torino (dove la Biennale è nata) e Lamezia Terme, città a cui poi si aggiungeranno anche Milano e Bari. “Siamo entusiasti di partecipare anche quest’anno a questa esperienza: sarà bello, stimolante ma anche difficile coinvolgere i cittadini in una discussione sul federalismo, tema complesso e di grande attualità” ha detto l’assessore all’Università e Politiche giovanili Cristina Giachi, che ha partecipato all’evento con l’assessore regionale Riccardo Nencini. L’assessore ha spiegato il funzionamento del progetto: in tutte le città coinvolte  saranno estratti a sorte i nomi dei cittadini che formeranno più giurie di 25 elementi, e che approfondiranno e discuteranno insieme, partendo da una documentazione rigorosa, per arrivare a proporre soluzioni condivise e affidabili. Chi non viene chiamato direttamente potrà comunque partecipare e portare il suo contributo attraverso il sito internet (www.biennaledemocrazia.it) e il blog che sarà aperto dopo la riunione della prima giuria, prevista a Torino il 10 e 11 dicembre. “A Firenze la prima giuria si riunirà a gennaio – ha precisato l’assessore Giachi - e poi valuteremo se estendere la riflessione anche a organismi diversi, come le scuole superiori”. Due in particolare i temi legati al federalismo che saranno approfonditi nel confronto: istruzione e sanità, per capire quali potrebbero essere le ricadute e se la valorizzazione delle specificità territoriali possa andare a discapito dell’uguaglianza dei diritti e dell’identità nazionale.
All’iniziativa di stamani da Firenze hanno partecipato anche Paolo Caretti, ordinario di diritto pubblico all'Università di Firenze e Alessandro Petretto, ordinario a scienze economiche dell'Università di Firenze e membro del Comitato dei garanti; in videconferenza da Torino c’erano l'assessore alla cultura Fiorenzo Alfieri, il presidente della biennale Democrazia Gustavo Zagrebelsky, il direttore della Biennale Angela La Rotella e il coordinatore del processo partecipativo sul federalismo Luigi Bobbio; da Lamezia Terme ha partecipato il sindaco Gianni Speranza.
Durante l’iniziativa è stato diffuso un primo documento informativo, utile a tutti per capire cos’è e come funziona il federalismo, che si può scaricare dal link: 
www.workurbana.it/listing/biennale_democrazia_2010-11/firenze/BD_federalismo_FIRENZE.pdf

(ag)