Aeroporto, Stella e Alessandri (PdL): "Il duello Renzi – Rossi affossa lo sviluppo dello scalo di Firenze".

"Peretola ha 3 destinazioni nazionali e 17 internazionali, Pisa 8 nazionali e 29 internazionali, Bologna 11 nazionali e 46 internazionali"

Questo l’intervento dei consiglieri del Popolo della Libertà Marco Stella e Stefano Alessandri

“Mentre da decenni gli amministratori di centrosinistra non riescono a dare risposte allo sviluppo dell’aeroporto di Peretola, mentre Renzi litiga con Rossi, l’aeroporto perde continuamente competitività rispetto a Pisa e Bologna. Basta mettere a confronto le destinazioni dei tre aeroporti per capire come il Vespucci non sia per niente competitivo rispetto agli altri due, e di conseguenza come Firenze perda competitività rispetto alle altre città. Peretola ha soltanto 3 destinazioni nazionali: Cagliari, Catania e Roma Fiumicino, e 17 destinazioni internazionali, soprattutto capitali europee, con una carenza totale di voli verso la Russia e per tutta la parte del Nord Africa, mete turistiche ovviamente comprese.
Se prendiamo Pisa, ci rendiamo conto che ha 8 destinazioni nazionali, tra queste Bari e Palermo, e ben 29 destinazioni internazionali, tutte le capitali europee, molte destinazioni turistiche, e soprattutto il collegamento con Mosca. Se prendiamo Bologna la differenza è veramente eclatante: le destinazioni nazionali sono 11, tra cui Napoli, Palermo e Bari, mentre le destinazioni internazionali sono ben 46. Questi dati dimostrano come negli anni le discussioni e l’incapacità di governo di questo centrosinistra abbiano ottenuto questo prodotto: che Firenze ha un terzo di destinazioni rispetto a Pisa e un quarto rispetto a Bologna.
Se a tutto questo aggiungiamo che con l’alta velocità Trenitalia sta pensando a collegamenti tra la stazione di Firenze e gli aeroporti di Fiumicino e Malpensa, si capisce benissimo che le prospettive future dell’aeroporto di Peretola non sono esattamente eccezionali. Da un lato, abbiamo aeroporti vicini che offrono un ventaglio di destinazioni che Firenze può solo sognare, dall’altro i treni alta velocità che collegheranno direttamente la stazione ai due aeroporti italiani maggiori. Se al più presto la politica non darà risposte certe sullo sviluppo di Peretola, decreterà la sua fine.
Firenze ha bisogno di un aeroporto all'altezza delle nuove sfide: noi siamo sempre stati per la pista parallela, per un potenziamento dello scalo che favorisca il mantenimento dei livelli occupazionali, e che sia compatibile con la qualità della vita dei residenti di Peretola e di Quaracchi.
Se entro quest’anno non si affronterà definitivamente e in modo risolutivo il problema del potenziamento del Vespuccil'agonia dell'aeroporto, già cominciata in modo strisciante nel 2008, diventerà irreversibile.
Sviluppare lo scalo di Peretola significa salvaguardare anche i livelli occupazionali. La crisi del trasporto aereo ha investito tutti gli scali con tagli, riduzioni di voli ed anche gli stessi vettori. Tante compagnie aeree farebbero carte false per venire al Vespucci, ma Firenze senza una pista adeguata diventa utopia. In questa situazione, se non si provvederà al più presto, si rischia, per la nostra città e per il suo bacino di traffico, l'isolamento”.

(fdr)