Multe, Roselli e Torselli (PdL): "Nell'ultimo anno sono raddoppiate le postazioni fisse degli autovelox in città"
“Ieri in Commissione Mobilità, il Comandante Ancillotti ha confermato quello che stiamo sostenendo da tempo, e cioè che da quando è in carica il sindaco Renzi, per i fiorentini è più facile prendere una multa per eccesso di velocità. Dal 2009 ad oggi infatti le postazioni fisse di autovelox sono raddoppiate, passando da 6 a 12, con conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti: 52 milioni di multe e quasi 70.000 multe per eccesso di velocità entro i 10 km/h rispetto al limite indicato”. Questo quanto dichiarato dai consiglieri del PdL Emanuele Roselli e Francesco Torselli.
“Ma allora come ha potuto il sindaco, solo pochi mesi fa, dire ai cittadini che sarebbero diminuite le multe? Del resto anche l'eliminazione dei 30 vigilini è durata solo pochi mesi, dato che a fine settembre Renzi aveva provveduto a sostituirli con altri 29 vigili urbani, che di mestiere - come ha ricordato senza ipocrisia anche il Comandante in Commissione - fanno le multe. Le sue parole, evidentemente, erano l'ennesimo slogan ad effetto, che non ha trovato seguito nella realtà dei fatti. Il sindaco ha cercato di giustificarsi scaricando la colpa sugli autovelox, che lui stesso, piccolo particolare, ha deciso di aumentare nel corso dell'anno. Al riguardo i giornali, attribuendo al Comandante Ancillotti tali parole, avevano riferito che l'aumento dei rilevatori di velocità era da attribuire alla Prefettura – hanno aggiunto i due esponenti del centrodestra –. Non è così. E' l'amministrazione comunale che decide di installare o meno i dispositivi. La prefettura ha solo il compito di verificare se l'installazione dei nuovi autovelox sono conformi ai requisiti richiesti dalla legge. La decisione è quindi tutta del Sindaco. Si tratta quindi di una scelta politica precisa. Non stiamo qui contestando l'efficacia, in termini di sicurezza stradale, di tali dispositivi, ma stiamo solamente evidenziando l'atteggiamento demagogico che su questo argomento il sindaco sta mantenendo ormai da mesi”.
“Anche in termini di sicurezza stradale però, vogliamo mettere sul tavolo alcune riflessioni: gli autovelox sono uno strumento sanzionatorio più che preventivo, perché non impediscono la violazione, ma la registrano e basta. E se è vero che può rappresentare un deterrente importante, è anche vero che molto spesso crea anche situazioni di pericolo: non è un caso, infatti, che un automobilista rallenti bruscamente in prossimità di un apparecchio, magari non visto o poco segnalato, rischiando così di essere tamponato. Ed è altrettanto vero, che una volta passato il dispositivo le auto riprendono nuovamente ad accelerare. L'effetto, in termine di sicurezza, è quindi assai limitato, se non addirittura inesistente. Per questo dobbiamo pensare ad altre soluzioni che magari fanno meno ‘cassa’, ma che possono essere molto più efficaci da questo punto di vista. Abbiamo presentato una mozione per realizzare lungo i viali di circonvallazione della città la così detta‘onda verde’. Si tratta - spiegano Roselli e Torselli - di un dispositivo di sincronizzazione semaforica che consente all'automobilista di trovare - con grande probabilità - una serie di semafori verdi qualora sia mantenuta una velocità di marcia bassa e costante. Questa soluzione, già adottata in molte città, non solo incentiverebbe una guida moderata, ma permetterebbe di regolamentare con maggiore intelligenza il traffico con efffetti positivi anche sull'inquinamento atmosferico. Considerato che il flusso del traffico varia durante la giornata, si renderebbe necessario prevedere velocità consigliate differenti, che dovrebbero essere indicate sulle strade interessate da display digitali luminosi. Riteniamo che questa possa essere una soluzione interessante e ci auguriamo che l'amministrazione e il consiglio comunale diano al più presto un parere positivo a questa nostra proposta. I soldi per realizzarla non mancano, visto che abbiamo a disposizione 52 milioni di euro. E' ora che alle parole seguano i fatti e che la demagogia lasci spazio a soluzioni davvero utili per la città”.
(fdr)