Parte ‘Campus Natale', il progetto dell'assessorato all'educazione per tenere aperte, dal 27 dicembre al 7 gennaio, sei scuole della città

Si chiama ‘Campus Natale’ ed è il progetto dell’assessorato all’educazione che consentirà di tenere aperte, dal 27 dicembre al 7 gennaio, sei scuole della città.
«L’iniziativa – ha spiegato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi - sarà rivolta per quest’anno ai soli alunni della primaria, le attività sono di tipo ludico-ricreativo- sportivo e si svolgeranno dalle ore 8.30 alle ore 16.30 con fornitura del servizio mensa. La gestione sarà affidata a cooperative sociali operanti nell’area educativa mentre le operazioni di pulizia dei locali saranno effettuate con un appalto straordinario alla società che gestisce il servizio negli istituti che aderiscono al progetto. Rimarranno aperte sei scuole: due per il quartiere 5, considerata l’ampiezza del territorio, e una negli altri quartieri».
Il servizio sarà a pagamento con tariffe correlate alla certificazione Isee già presentata per la frequenza ai servizi scolastici articolate da un minimo di 50/80 euro ad un massimo di 200/220 euro.
Le domande di partecipazione saranno raccolte presso le scuole dove hanno sede gli uffici decentrati del Comune.
«Nei giorni scosti – ha ricordato l’assessore Di Giorgi - sono stata interessata da genitori e dirigenti scolastici in merito alla possibilità di offrire anche ai bambini della nostra città attività ludico ricreative in ambito scolastico nel corso delle vacanze natalizie, che quest’anno sono particolarmente lunghe.
In questo periodo molti genitori lavorano e non hanno supporti a livello familiare e pertanto auspicano un intervento pubblico strutturato, senza dover ricorrere a baby sitter o ad aiuti esterni spesso estemporanei e poco affidabili».
«Tendenzialmente – ha aggiunto Rosa Maria Di Giorgi - non sono favorevole a privare i bambini di quel “magico” periodo di riposo e divertimento che è rappresentato da sempre dalle vacanze natalizie, ma è pur vero che la crisi che attualmente investe il mondo del lavoro non sempre consente ai genitori di “prendere ferie” per un periodo così lungo ed un sostegno istituzionale alle famiglie può costituire una soluzione concreta ed affidabile ad un problema molto sentito».
«In altre città, ad esempio Milano – ha concluso l’assessore all’educazione – la risposta a queste esigenze è stata offerta direttamente dalle singole istituzioni scolastiche, ma abbiamo verificato che sia le dimensioni della nostra città che la possibilità di estendere servizi educativi già attivi anche al periodo delle vacanze natalizie consentono un’organizzazione omogenea per l’intera città.
In ogni plesso saranno sistemati cartelli per comunicare alle famiglie questa nuova opportunità. I moduli per l’iscrizione saranno depositati presso le portinerie delle singole scuole in modo che i genitori possano reperirli agevolmente». (fn)