Finanziaria, i gruppi politici del centro sinistra di Palazzo Vecchio: "Dal Governo né autonomia né responsabilità"

Una lettera aperta ai parlamentari toscani firmata dal Pd, dall’IdV, da SeL, da perUnaltracittà, dal gruppo Misto e dalla Lista Spini e una mozione sottoscritta da Mirko Dormentoni, Francesco Bonifazi del Pd Giuseppe Scola (IdV), Eros Cruccolini (SeL), Ornella De Zordo (Puc), Tommaso Grassi (Lista Spini) per denunciare le condizioni in cui la con la Finaziaria vengono a trovarsi gli Enti locali e cioè in uno stato di non autonomia e di nessuna responsabilità. In particolare il centro sinistra di Palazzo Vecchio denuncia  “lo stato in cui si trovano le autonomie locali cioè profonda difficoltà economico/finanziaria che comporta, inevitabilmente, un rischio per il mantenimento dell’erogazione dei servizi fondamentali, con gravi ripercussioni sulla vita delle comunità, delle famiglie, delle singole persone e delle imprese. Con la specifica richiesta al Sindaco di promuovere una iniziativa politica -insieme agli altri Comuni dell’area metropolitana ed alla Provincia- per recuperare importanti risorse dovute dallo Stato nei confronti degli Enti Locali. Nella mozione si chiede anche “che vengano tolti i vincoli -introdotti a livello centrale- che limitano l’autonomia e la responsabilità nella spesa”. Fra le cose richieste nella mozione e spiegate nella lettera inviata ai parlamentari c’è erogare immediatamente quanto dovuto per l’addizionale IRPEF e di trasferire le risorse per il mancato gettito dell’ICI; consentire l’utilizzazione (almeno in parte) degli oneri di urbanizzazione per le spese correnti; rivedere i criteri per il rispetto del patto di stabilità consentendo gli investimenti per la messa a norma degli edifici scolastici, per la tutela dell’ambiente; approvare rapidamente la legge delega per un federalismo fiscale che sia anche solidale”. (lb)

Si allega la lettera e la mozione