Università, Torselli e Roselli (PdL): "Il fondo per i ricercatori è demagogia. Perché si disse no al fondo per le attività commerciali in crisi?"
"La promessa dell'assessore Giachi di costituire un fondo da assegnare con il sistema delle borse di studio a quei ricercatori che potrebbero incorrere in difficoltà a seguito dell'entrata in vigore del DDL Gelmini è pura e semplice demagogia e per giunta anche di bassa levatura. L'assessore Giachi ci spieghi infatti come mai oggi grida allo scandalo di fronte alla possibilità che qualche ricercatore universitario perda il proprio posto di lavoro, mentre non ci risulta una sua presa di posizione quando la giunta di cui fa parte ha respinto la nostra proposta di costituire un fondo ‘anti-crisi’ per aiutare le attività economiche in difficoltà". Questo è quanto dichiarato dai consiglieri comunali del PdL Francesco Torselli ed Emanuele Roselli.
"Negli ultimi tre anni - spiegano i due consiglieri di centrodestra - oltre 1200 attività economiche hanno chiuso i battenti nella nostra città, ma quando abbiamo proposto la creazione di un fondo economico per aiutare gli esercizi in crisi, con particolare attenzione a quelli gestiti da giovani, la maggioranza di centrosinistra è rimasta sorda ed insensibile alla proposta, bocciando i nostri atti. Come mai oggi invece tutta questa attenzione per i ricercatori universitari? Forse per strumentalizzare la protesta anti-Gelmini che una parte di studenti sta portando avanti anche nella nostra città?. Ci chiediamo inoltre se l'assessore Giachi abbia letto o meno il testo del DDL Gelmini e i provvedimenti finanziari ad esso collegati; se davvero avesse letto il testo della riforma non parlerebbe infatti di 'scatola vuota' visto che il governo ha stanziato per l'applicazione della riforma oltre un miliardo di Euro ed i soldi necessari per stabilizzare 1.500 ricercatori".
"Negli ultimi tempi, purtroppo, l'assessore all'Università del Comune di Firenze - concludono Torselli e Roselli - si è distinto in quattro occasioni: quando si è improvvisata 'agit-prop' alle assemblee degli studenti e dei ricercatori, quando ha demagogicamente deciso che i ricercatori precari valgono di più di un negoziante costretto a chiudere bottega, quando è intervenuta in aula riprendendo sorprendentemente le stesse parole usate dal Presidente della Camera per criticare la riforma Gelmini e quando non ha speso una sola parola per condannare la violenza alla democrazia ad alla libertà di parola commessa qualche giorno fa dai Collettivi di Sinistra al Polo di Novoli. Alla luce di questo, ci chiediamo se non avessimo ragione, all'inizio di questo mandato, quando ci interrogavamo sulla reale utilità di questo assessorato".
(fdr)