Università, Torselli e Cellai (PdL): "Atto gravissimo se gli organismi di Ateneo si dimettessero dopo l'approvazione della riforma Gelmini"
“Tra le richieste formulate questa mattina dagli studenti che hanno occupato una sala del Rettorato dell’Università degli Studi di Firenze, vi è anche quella, rivolta agli organismi di ateneo, di dimettersi qualora venisse approvato il DDL Gelmini. Siamo ancora in attesa di una presa di posizione da parte del Rettore Tesi e dei principali responsabili di questi organismi, con la quale, ci auguriamo, vogliano smentire ance la sola esistenza di un’ipotesi di dimissioni in massa al momento dell’approvazione del DDL sulla riforma di scuola ed università”. Questo il commento dei Consiglieri Comunali del PdL Francesco Torselli e Jacopo Cellai.
“Quegli studenti, quei docenti e quei ricercatori che non condividono la riforma pensata dal Ministro Gelmini o che, per motivazioni ideologiche, fingono di non comprenderne la necessità – aggiungono gli esponenti del PdL a Palazzo Vecchio – hanno tutto il diritto di manifestare il proprio pensiero, nonostante una parte di loro non la pensi alla stessa maniera verso coloro che invece vorrebbero manifestare il proprio supporto al DDL, ma chi ricopre incarichi dirigenziali e di rappresentanza dell’intero Ateneo, non può o non deve prestarsi ad alcun tipo di strumentalizzazione”.
“Il Rettore e gli organismi di ateneo – concludono Torselli e Cellai – siano consci del loro ruolo di garanzia e rappresentanza di tutti gli studenti e di tutto il personale universitario e non di una parte di essi. Ecco perché vogliamo sollecitare il Rettore Tesi ed i principali dirigenti dell’Ateneo a smentire rapidamente e inequivocabilmente le voci di una possibile dimissione ‘di massa’ a fronte dell’approvazione del DDL Gelmini da parte di Camera e Senato”.
(fdr)