Allarme di Scino (Pd) per la perdita del 5 per mille a favore del mondo del no profit e volontariato
Salvaguardare il 5 per mille a favore del mondo del no profit e del volontariato e allarme perché con la nuova legge questo 5 diventerà 1,25 per mille . E’ quanto chiede con forza il vice presidente del consiglio comunale Salvatore Scino (Pd) che per questo ha presentato una mozione in cui si invita il Sindaco ad attivarsi presso “l’Anci al fine di porre la questione, unitariamente ed in forma ufficiale ed istituzionale, agli Organi competenti, onde far sì che si tuteli nelle forme adeguate il mondo del volontariato e del non profit. In caso contrario- ha spiegato Scino nella sua mozione-, il prezzo da pagare per la società sarebbe molto alto, soprattutto in termini di minori servizi assistenziali e sociali alle fasce più deboli della popolazione”. Nella mozione si legge che “con la prossima edizione del 5 per mille, nella legge di Stabilità la copertura per la misura sperimentale è prevista, dopo il recente passaggio alla Camera, nella misura di soli 100 milioni di euro rispetto ai 400 milioni promessi ed attesi. Il che significa – ha aggiunto Salvatore Scino- che il 5 per mille a favore del mondo non profit si è trasformato nell’1,25 per mille”. (lb)
Si allega la mozione:
MOZIONE in materia di CINQUE PER MILLE
Proponente: Consigliere Salvatore Scino.
MOZIONE
Il Consiglio Comunale:
Visto che, per la prossima edizione del 5 per mille, nella legge di Stabilità la copertura per la misura sperimentale è prevista, dopo il recente passaggio alla Camera, nella misura di soli 100 milioni di euro rispetto ai 400 milioni promessi ed attesi.
Considerato che, in tal modo, il 5 per mille a favore del mondo non profit si è trasformato nell’1,25 per mille.
Visto che tale irragionevole decisione, presa peraltro solo per favorire e sovvenzionare l’editoria di partito e le scuole private, a favore di cui sono state dirottate le risorse già previste per il volontariato, comporterà seri problemi alla prosecuzione dell’attività di tutte quelle organizzazioni del non profit impegnate nell’assistenza, nella promozione culturale, nella ricerca scientifica.
Considerato che valorizzare concretamente il terzo settore non è un costo per lo Stato, ma un investimento e considerato, peraltro, che questo è solo l’ultimo attacco al mondo del non profit, come dimostrato dagli, anche in questo caso irragionevoli, attacchi all’esenzione Ici, con conseguenze deleterie a carico di tutto il modo delle associazioni non profit (a parte scuole, Asl, ospedali, sedi di enti locali, godono infatti di questo “favore” tutti gli enti del non profit che svolgono direttamente quelle attività esenti, come anche la Croce Rossa o le associazioni sportive).
Visto, in conclusione, che la campagna contro l’esenzione Ici, prima e il furto delle risorse da cinque per mille, dopo, rappresentano un vero e proprio attacco al mondo del non profit.
Tanto premesso,
INVITA IL SINDACO
Ad attivarsi presso l’Anci al fine di porre la questione, unitariamente ed in forma ufficiale ed istituzionale, agli Organi competenti, onde far sì che si tuteli nelle forme adeguate il mondo del volontariato e del non profit. In caso contrario, infatti, il prezzo da pagare per la società sarebbe molto alto, soprattutto in termini di minori servizi assistenziali e sociali alle fasce più deboli della popolazione.