Scontri all'Università, il Gruppo PdL: "I consiglieri del PD dicono falsità. Chiediamo rettifica immediata sulle dichiarazioni riguardo al vicepresidente Cellai"
Questa la dichiarazione dei consiglieri del gruppo PdL
“Il vicepresidente del consiglio comunale, il consigliere del PdL Jacopo Cellai, non era presente nel momento in cui la giovane esponente dei Giovani Democratici di origine albanese ha parlato, durante l’incontro con l’On. Santanché, come affermato in un comunicato del gruppo PD. Secondo i consiglieri del centrosinistra, alla giovane sarebbe stato impedito di parlare con il sottosegretario, cosa questa che neppure risulta da testimonianze raccolte da esponenti della Giovane Italia sul posto: l’assemblea non ha certo dato segno di apprezzamento, ma fischi e urla non hanno vietato che la giovane facesse le sue osservazioni, in particolare sul ‘caso Ruby’ e sulle dichiarazioni da parte dell’On. Santanchè su Maometto.
Nel comunicato si afferma inoltre che: ‘Tra i presenti all'iniziativa c'era anche il vicepresidente vicario del consiglio comunale, Jacopo Cellai (PdL), che è rimasto immobile e imperturbabile davanti a questo bell'esempio di allergia alla democrazia che hanno dato gli studenti a lui ideologicamente vicini. Non solo: Cellai, a cui ricordiamo che rappresenta sempre il Comune essendo vicepresidente, è rimasto imperturbabile, immobile, quasi inamovibile quando, arrivato alla sede del dibattito, si è trovato davanti ai fatti di violenza appena avvenuti contro gli studenti: evidentemente non gli interessava cosa fosse successo, né delle condizioni dei poliziotti e degli studenti’. Non solo Cellai, come detto, ha partecipato all’incontro ma non era presente nel momento dell’intervento della giovane democratica, ma anche il resto delle affermazioni riguardo al suo arrivo al Polo di Novoli sono del tutto false. Per evitare di surriscaldare ulteriormente gli animi, infatti, Cellai è passato dal garage, e da lì ha raggiunto il luogo del dibattito, e dunque non ha potuto trovarsi davanti alla sede degli scontri.
Chiediamo una rettifica immediata di quanto dichiarato nel comunicato, a difesa dell’onorabilità della vicepresidenza del consiglio. Se il PD intende chiedere la sfiducia nei confronti di Cellai ha gli strumenti per farlo in Consiglio Comunale, ma non possiamo accettare che sia fatto oggetto di accuse infondate e che ne mettono in dubbio la correttezza istituzionale”.
(fdr)