Scontri all'Università, il gruppo Pd: "Il Governo è in crisi e lo nasconde con l'uso della violenza. I consiglieri del PdL vaneggiano"
"I consiglieri del Pdl vaneggiano. Parlano di "derive dittatoriali", ma ci dovrebbero spiegare come definire gli studenti di destra che oggi, al Polo universitario di Novoli, hanno impedito di parlare ad una libera cittadina italiana che voleva esprimere il suo pensiero davanti all'onorevole Santanché". E' quanto esprime il gruppo del Pd di Palazzo Vecchio sugli scontri avvenuti stamani a Novoli. " Diana Kapo - spiegano dal Pd- una giovane democratica di origine albanese e da poco cittadina italiana, voleva soltanto dire la sua: non l'ha potuto fare perché le sue parole sono state coperte da fischi, insulti e improperi. Tra i presenti all'iniziativa c'era anche il vicepresidente vicario del consiglio comunale, Jacopo Cellai (Pdl), che è rimasto immobile e imperturbabile davanti a questo bell'esempio di allergia alla democrazia che hanno dato gli studenti a lui ideologicamente vicini. Non solo: Cellai, a cui ricordiamo che rappresenta sempre il Comune essendo vicepresidente, è' rimasto imperturbabile, immobile, quasi inamovibile quando, arrivato alla sede del dibattito, si è trovato davanti ai fatti di violenza appena avvenuti contro gli studenti: evidentemente non gli interessava cosa fosse successo, né delle condizioni dei poliziotti e degli studenti". Riguardo agli scontri, il gruppo Pd chiede "con forza che venga fatta chiarezza. Vogliamo sapere - dicono i consiglieri del partito democratico- perché e come si è potuti arrivare ad uno scontro tra polizia e studenti, alcuni dei quali sono rimasti feriti: le responsabilità, di chiunque siano, devono essere chiarite pienamente e al più presto" . (lb)