Scontri all'Università, De Zordo e Grassi: "Non è violento chi difende i valori della Costituzione"
Questa la dichiarazione congiunta di Ornella De Zordo (Puc) e Tommaso Grassi (Spf)
“Non contenta della manovra di distruzione dell’Università pubblica portata avanti da questo Governo, che intanto finanzia la scuola privata, la destra nostrana ha pensato bene di forzare la mano al Polo di Scienze sociali di Novoli, chiamando niente meno che Daniela Santanchè - razzista e fascista dichiarata, che con l’università non ha niente a che vedere - a parlare di immigrazione.
Qualcuno dovrà rispondere sul motivo dell’autorizzazione a una simile iniziativa, che comunque ha potuto avere luogo solo grazie all’intervento violento della Polizia, che ha caricato gli studenti, mentre il Sottosegretario Santanchè parlava in una piccola aula davanti ad una claque (il pubblico è stato infatti scelto) che immaginiamo osannante davanti a cotanta autorità.
E’ del tutto inutile e fuori luogo accusare di intolleranza gli studenti che giustamente protestavano per questa presenza inutile, non voluta, provocatoria: l’intolleranza è di chi vuole cacciare gli stranieri “casa per casa” come dice un assessore milanese, è di chi chiude esseri umani in un lager solo perché privi di documenti, e poi li manda a morire nel deserto libico per mano dell’amico Gheddafi, è di chi nega a intere comunità un luogo di culto solo perché di una fede diversa dalla loro.
Reagire e resistere contro queste nefandezze è sacrosanto, è una difesa della Repubblica antifascista nata dalla Resistenza. E' una difesa della Costituzione, che ancora oggi regola il vivere civile nel nostro Paese.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà agli studenti che si sono visti blindare e sottrarre una parte della loro Università solo per consentire lo spettacolo poco edificante delle chiacchiere di un paio di seminatori d’odio, e che, dopo aver subito tale affronto, sono stati anche caricati dalla polizia”.
(fdr)