Lavoro, De Zordo: "La Legge 183 è contro la dignità e i diritti dei lavoratori. Va fermata"
"La Legge 183/2010 - il cosiddetto "Collegato Lavoro" - è il peggiore e più pericoloso provvedimento legislativo in materia dopo il Pacchetto Treu e la Legge 30. La portata di questo mostro giuridico è enorme". Lo ha detto la capogruppo di perUnaltracittà Ornella De Zordo. "Questa Legge - ha detto De Zordo- smantella infatti i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici stabilendo allo stesso tempo nuove tutele per le imprese. Dopo la sua applicazione sarà più difficile vincere cause di lavoro, impugnare licenziamenti ingiusti, ottenere risarcimenti, contrastare il lavoro nero. L’arbitrato introdotto snatura di fatto il valore dei Contratti Collettivi Nazionali di lavoro, trasformando sostanzialmente il diritto del lavoro in diritto commerciale e i lavoratori in merci. La norma più odiosa è quella contenuta nell’art. 32 e riguarda centinaia di migliaia di precari, che d'ora in poi avranno solo 60 giorni dalla data di scadenza per impugnare i contratti ritenuti illegittimi. L'anello più debole tra i lavoratori, spesso ricattato, vede cancellato un diritto anche questa volta a favore dei datori di lavoro. Inoltre la legge è retroattiva e viene applicata a tutti i contratti scaduti anche in precedenza. Una vera e propria norma capestro. Il "Collegato lavoro" è un vero e proprio colpo di spugna, orchestrato sulla pelle dei più deboli, perché passati i 60 giorni dall’entrata in vigore della legge, tutte le illegittimità pregresse saranno miracolosamente cancellate e non potranno essere impugnate; i datori di lavoro sorrideranno, i precari rimarranno come sempre in un angolo, dimenticati e sempre più precari, insomma siamo di fronte a un nuovo vero e proprio condono tombale fatto per favorire ancora una volta la parte più forte: le imprese. E' necessario pertanto far fallire il disegno perverso di questa legge, è importante impedire che la solitudine, la frustrazione e la disperazione abbiano il sopravvento sui lavoratori e le lavoratrici; abbiamo davanti a noi una grande occasione per organizzare una grande offensiva di massa dei precari, invitandoli tutti, ad esempio, ad impugnare i contratti illegittimi per far valere i propri diritti quotidianamente calpestati. E’ compito delle forze sane di questo paese far sì che questo lascito del Governo Berlusconi ai lavoratori, un lascito condiviso anche da Cisl e Uil, prima ignorato, e poi sottovalutato, dalla Cgil e dalle forze politiche di opposizione presenti in Parlamento, venga bloccato con la forza del diritto e della ragione". (lb)