La solidarietà passa attraverso un sorriso
Comune e Sido insieme per dare un sorriso ai bambini svantaggiati. L’Amministrazione comunale tramite la Società della Salute ha firmato oggi due protocolli con la SIDO, Società Italiana di Ortodonzia, rivolti ai bambini in affido e ai ragazzi che, al compimento del 18° anno, escono dal circuito dei servizi sociali. Erano presenti l’assessore alle politiche sociosanitarie e presidente della Società della Salute Stefania Saccardi e la presidente della SIDO Carmela Savastano.
In concreto grazie al primo protocollo arriva anche a Firenze il progetto “Adozione clinica di un sorriso” già attivo in altre città italiane come Roma, Napoli, Milano, Bologna solo per citarne alcune. Questo progetto associa a ciascun professionista, socio della SIDO e che ha dato la sua disponibilità, un bambino di età compresa fra 9 e 12 anni con patologie odontoiatriche individuato dai servizi sociali tra quelli ospiti di strutture residenziali, quelli in affidamento etero-familiare oppure quelli le cui famiglie sono in situazioni di marcato disagio socio-economico. Il bambino sarà seguito dal professionista che gli assicurerà prestazioni odontoiatriche e ortodontiche completamente gratuite fino alla risoluzione del problema. Ovviamente il tutto con la supervisione dei servizi sociali (che insieme al pediatra individua i bambini) e l’autorizzazione di chi esercita la patria potestà.
Il secondo protocollo è invece una novità fiorentina. Si tratta della creazione di un fondo di 5.000 euro per sostenere, attraverso finanziamenti mirati, percorsi di studio universitari ma anche professionali rivolto ai giovani (da 18 a 25 anni) che, dopo essere divenuti maggiorenni, escono dalle strutture residenziali e dal circuito dei servizi sociali. L’obiettivo è dare loro la possibilità di raggiungere una autonomia professionale e lavorativa, elemento indispensabile per un pieno inserimento nella società.
“Questi protocolli rappresentano un altro esempio della proficua sinergia tra enti pubblici e soggetti privati così importante nel settore sociale – ha sottolineato l’assessore Saccardi –. E sono anche due progetti importanti perché interessano soggetti particolarmente deboli della nostra società, i bambini in affido oppure comunque seguiti dai servizi sociali e i ragazzi che, per il raggiungimento della maggiore età, escono da questo circuito protetto. Ringrazio la SIDO per questo prezioso contributo che consente ai bambini in situazioni difficili di avere le stesse opportunità, in questo caso per quanto riguarda le cure della bocca, dei loro coetanei”. Anche perché, come ha aggiunto la presidente Savastano, “il Servizio sanitario nazionale non copre, se non in alcuni casi eccezionali, le cure odontoiatriche e quindi il progetto della SIDO colma un vuoto importante. L’obiettivo dell’associazione è creare una rete di professionisti sul territorio disposti ad adottare clinicamente un bambino in difficoltà, in accordo con le istituzioni. Dal 2006, anno in cui il progetto è iniziato, sono già 20 i comuni con cui abbiamo firmato protocolli specifici per un totale di 310 bambini finora curati e 800 medici che hanno dato la loro disponibilità di cui 20 a Firenze. Si tratta di un risultato positivo ma come SIDO vogliamo coinvolgere sia i nostri soci sia le istituzioni di altre città in modo da ampliare il numero dei bambini seguiti”. Ma l’impegno della SIDO non si ferma qui. Come ha precisato la presidente Savastano, infatti, i soci che hanno aderito al progetto si sono impegnati a fornire, sempre gratuitamente, al bambino anche le cure dentistiche, se fossero necessarie, contattando direttamente un dentista. (mf)