Mostra del teschio di Hirst, il Gruppo PdL: "Domattina porteremo l'intero incartamento al Prefetto di Firenze"

"Reputiamo grave che il Comune di Firenze abbia rapporti con società fiduciarie"

Questo l’intervento dei consiglieri del gruppo del Popolo delle Libertà

“Domani mattina porteremo al Prefetto di Firenze tutto l'incartamento riguardante la mostra “For the Love of God” dell’artista inglese Damien Hirst negli spazi museali di Palazzo Vecchio.
Il Prefetto svolge tra i suoi compiti funzioni di generale garanzia del normale funzionamento e costituzione degli organi elettivi di Comuni e province: chiederemo di verificare la regolarità degli atti. Porteremo al Prefetto la delibera votata dal Consiglio Comunale che ha previsto il cambio del Regolamento ‘Norme per l'accesso ai musei comunali’ che di fatto ha consentito alla società Arthemisia Group di poter fare la mostra in Palazzo Vecchio, porteremo le visure camerali delle società e il regolamento modificato. Chiederemo al Prefetto di verificare che tutto si sia svolto in maniera regolare.
Esiste un principio al quale non si può derogare, stabilito anche dalla costituzione all'art.97 secondo cui ‘i pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione’, un principio al quale secondo noi è stato derogato. Pubblicità, trasparenza, imparzialità, siamo sicuri che tutto ciò sia stato rispettato?
Il 90% delle quote di Arthemisia Group sono detenute dalla società S’Invera srl, a sua volta controllata da due società fiduciarie. Considerato che molti possono trovare utile l'intervento di società fiduciarie, allo scopo di evitare che il proprio nome venga reso noto dalle visure camerali, chi può garantire chi vi sia dietro le società fiduciarie? Siamo sicuri di non aver dato la possibilità di sfruttare Palazzo Vecchio e di ottenere lauti guadagni a nessuno che abbia mai avuto rapporti con la criminalità organizzata?
Visto che la Legge n.94 del 15 luglio 2009 ‘norme in materia di Sicurezza e contrasto alla criminalità organizzata’ e considerato che il principio ispiratore della gestione della cosa pubblica deve essere la trasparenza, ritenuto grave il comportamento tenuto, riteniamo opportuno non concedere la possibilità di esporre il teschio a Palazzo Vecchio”.

(fdr)