Meccanotessile, De Zordo, Spini e Grassi: "Mantenere la destinazione pubblica e sociale dell'area"
"L'area del Meccanotessile non deve diventare oggetto di speculazione edilizia, né essere frazionata in funzioni differenziate tra residenziale, commerciale, uffici e parcheggi sotterranei con sovrastante una presunta area verde, così come riportato nel Master Plan presentato dalla Amministrazione in occasione dell'assemblea dei 100 luoghi". Così i consiglieri De Zordo (perUnaltracittà), Spini e Grassi (Spini per Firenze), che questa mattina hanno partecipato in Commissione urbanistica all'audizione del Comitato "Il Meccanotessile ai cittadini".
"L'area deve invece mantenere la destinazione pubblica - aggiungono i tre consiglieri - e rappresentare il punto di partenza per il risarcimento di una zona povera di verde e di servizi, come infatti fu promesso già negli anni '80, quando si procedette alla lottizzazione dell'ex Galileo e ci si impegnò a mantenere di proprietà comunale il Meccanotessile per compensazione ai metri cubi di cemento autorizzati".
"Abbiamo lanciato, nel corso dell'Audizione, la proposta di emendare il Piano Strutturale in adozione - sostengono i tre consiglieri - che prevede che il Meccanotessile venga individuato come "area di trasformazione", lasciando in tal modo aperta la possibilità di speculazioni future. Ci auguriamo che tale emendamento, anche alla luce dei materiali forniti dal Comitato, possa essere fatto proprio dalla Commissione urbanistica che si è anche impegnata a fare un sopralluogo in zona. Potrebbe essere un segnale positivo da parte dell'amministrazione - hanno concluso De Zordo, Spini e Grassi - quello di provvedere alla messa in sicurezza dell'area intorno all'edificio e di consentire in tempi brevi e senza spese eccessive la fruizione delle aree a verde per una collettività che da troppo tempo soffre i disagi della cementificazione e del traffico".
(fdr)