Piano della Sosta, Alessandri e Stella (PdL): "Giunta allo sbando. L'assessore Mattei sull'orlo di una crisi di nervi"
“Nel disastro della mobilità cittadina, l’assessore Mattei somiglia sempre più al pianista che continuava a suonare mentre il Titanic stava affondando. Incurante del caos che quotidianamente attanaglia Firenze con i cittadini bloccati in ogni parte della città da code ed ingorghi colossali, il prode Mattei balbetta le ormai consuete scuse agli utenti e tenta una vana difesa dei provvedimenti assunti per regolare la mobilità cittadina”. Questa la dichiarazione dei consiglieri del PdL Stefano Alessandri e Marco Stella.
“Che l’assessore Mattei non avesse le idee chiare sul Piano della sosta lo dimostra il fatto che aveva promesso che sarebbe entrato in vigore il 1° gennaio 2010, poi ci aveva detto entro la fine di gennaio; il piano è entrato in vigore il primo novembre e dopo 15 giorni ci sono già le prime modifiche, ora Mattei non ci dica che non ha avuto tempo per pensarci bene. L’isterismo e la stizza alle critiche che traspaiono dalle sue ultime esternazioni sono il sintomo del fallimento della Giunta Renzi sul tema della sosta e della mobilità – hanno aggiunto i due esponenti del centrodestra –. Niente da obiettare sul lavoro dei tecnici che quotidianamente cercano di tamponare un sistema ormai in crisi. Tuttavia, appare molto difficile che si riesca a trovare una soluzione se al vertice politico dell’amministrazione comunale le idee restano poche e confuse”.
“Anche noi come Mattei coltiviamo dubbi, e visto il suo anno e mezzo da assessore ci domandiamo se sia in grado di svolgere il suo compito – hanno sottolineato Alessandri e Stella –. Senza voler essere pedagogici con l’assessore, ci domandiamo se i dubbi del Matteisiano come il dubbio di Socrate, che non era un dubbio scettico e assoluto. Socrate infatti, pur ritenendosi ignorante, sapeva di non sapere. Forse è per questo che Mattei, sapendo di non sapere di sosta e viabilità, chiese a Renzi di fare l’assessore alla casa?”.
“Se l’assessore ce lo permette un consiglio vorremmo darglielo: si perda meno nei dubbi e cerchi più certezze per risolvere i problemi dei cittadini; non si scordi che come dice il Sindaco Renzi gli assessori sono tutti dei precari. Noi non ci sentiamo certo né Adenauer, padre fondatore dell’Unione Europea e della CDU,né il Generale De Gaulle, uomini vicini alla nostra cultura, e non scomoderemo uomini vicini alla storia dell’Assessore come Mao o Tito. Sicuramente, Mattei vale molto di più” hanno concluso.
(fdr)