L'urlo dei vip per dire "Basta!" alla violenza

La mostra fotografica alle Oblate tra gli eventi della giornata internazionale contro la violenza alle donne. L'assessore Cianfanelli: "Il 25 novembre occasione di riflessione su tutte le forme di maltrattamento"

Porre l'attenzione sul problema del sostegno alle vittime di violenza nel periodo successivo al crimine subito per poter finalmente dire “Basta!”. Questo l’obiettivo della mostra fotografica di Livio Moiana, intitolata appunto “Basta!”, che verrà inaugurata giovedì 25 novembre alle 12 presso la Biblioteca delle Oblate.
L’iniziativa, che ha il patrocinio del Comune, è uno degli eventi organizzati in occasione della Giornata internazionale contro la violenza alle donne, che viene celebrata proprio il 25 novembre.
“Quest’anno abbiamo deciso di allargare il campo e la celebrazione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne diventa l’occasione per dire riflettere e dire basta alla violenza in tutte le sue forme e verso tutte le persone – dichiara l’assessore alle pari opportunità Elisabetta Cianfanelli – . Nella società di oggi, infatti, ai soprusi materiali si aggiungono i maltrattamenti psicologici che non riguardano soltanto le donne, anche se purtroppo le cronache raccontano troppo spesso episodi in cui sono le vittime. L’impegno delle istituzioni, quindi, deve essere d’ampio respiro e puntare a un progetto di società non violenta, una società in cui la comunicazione e la comprensione reciproca siano gli strumenti per superare le divergenze e gli elementi alla base dei rapporti tra le persone. E per questo è necessario coinvolgere tutti, donne e uomini, adulti e bambini. Il progetto della Questura, per esempio, è rivolto ai ragazzi delle scuole. Lo stesso possiamo dire della mostra di Livio Moiana: il grido immortalato nelle sue foto è un no contro tutte le forme di violenza. Un no che diventa ancora più forte – sottolinea l’assessore – grazie alla presenza di tanti personaggi noti del mondo dello spettacolo, dello sport e via dicendo che hanno accettato di prestare il loro volto a questa iniziativa”.
Tornando alla mostra, sono una novantina gli scatti di volti noti del mondo dello spettacolo e dello sport, da Vittorio Sgarbi a Patch Adams passando per Massimiliano Rosolino e Alena Seredova, che hanno voluto dare il loro contributo per sensibilizzare il grande pubblico sull’argomento. Ognuno di loro è stato ritratto mentre urla il suo basta simbolico ad ogni forma di violenza. Il progetto è realizzato dall’associazione Tamara-onlus per porre l'attenzione sul problema del sostegno alle vittime della violenza sia nei giorni di massima attenzione, in cui è stato subito il crimine, sia quando i riflettori si spengono, nei periodi successivi in cui la vittima o la famiglia della vittima si trovano ad affrontare una nuova fase della propria vita senza spesso avere le forze a livello psicologico, i mezzi e i riferimenti per farlo.
Ma gli eventi promossi per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne non finiscono qui. Il programma è infatti ricco di iniziative, ad iniziare dalla presentazione, sempre alla Biblioteca delle Oblate nella sala Conferenze (dalle 9.30) di due progetti mirati. Il primo, dal titolo “Che ‘genere’ di violenza è?”, è stato messo a punto dalla Questura di Firenze (divisione anticrimine-ufficio minori) in collaborazione con il Comune e l’Ufficio scolastico regionale. A seguire sarà illustrato il progetto “Fiocco Bianco”, campagna nazionale di sensibilizzazione e prevenzione dell’Associazione Artemisia che ha come protagonisti uomini che si impegnano contro la violenza sulle donne.
Alle 12 è in programma l’inaugurazione della mostra “Basta!”. Passando alle iniziative pomeridiane, alle 15 il Salone de’ Dugento ospiterà il consiglio comunale convocato in seduta straordinaria proprio in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Sarà presente Marisela Ortiz Rivera da anni impegnata contro il fenomeno del ‘femminicidio’ diffuso in Messico.
Dalle 18 alle 20 si torna alle Oblate per un incontro con le associazioni, una sorta di bar camp che ha l’obiettivo di creare un network tra le realtà impegnate su questo tema presenti sul territorio. Infine, alle 21, è in programma lo spettacolo “Eteromina – L’altra me” di Letizia Fuochi. Nel corso della giornata saranno in funzione seminari e laboratori alle Oblate (Sala Conferenze e Sala Contemporanea) con varie associazioni. Per informazioni e prenotazioni telefonare allo 055/2625405 o 055/2625959 o inviare una email a progetto.donna@comune.fi.it. (mf)