Un concerto gospel in San Miniato per aiutare gli orfani del Guatemala

Sabato l'iniziativa organizzata da "La stanza accanto", associazione di genitori che hanno perso prematuramente un figlio

Un grande concerto gospel in San Miniato al Monte ed un calendario 2011 con inedite e suggestive immagini della basilica: sono questi gli strumenti scelti quest’anno dall’associazione “La stanza accanto” per raccogliere fondi destinati ad una missione in Guatemala che accoglie bambini di strada. “La stanza accanto” è un gruppo formato da genitori che hanno vissuto una delle tragedie più terribili che possa capitare: la perdita un figlio. Un ‘laboratorio di speranza’ per cercare di superare insieme un dolore immenso, per mantenere vivo il ricordo dei ragazzi ma anche per tornare alla vita aiutando gli altri, come loro stessi raccontano: “non serve chiudersi in se stessi e al mondo, né ai nostri figli che mai lo vorrebbero, né a chi ci sta vicino quotidianamente”. E con questo spirito l’associazione per il terzo anno consecutivo si è impegnata in una raccolta di fondi, ricavati dalla vendita del calendario (a offerta libera) e dai proventi dal concerto che si terrà sabato 20 novembre alle 21 all’interno della basilica di San Miniato: ad esibirsi sarà il maestro Nehemiah Brown con The celebration Gospel Choir. Gli aiuti abdranno alla missione “Ciudad de la Felicidad”, fondata dal missionario laico empolese Alessio Cioni a Esquipulas, sobborgo della capitale Guatemala City, per aiutare bambini orfani e di strada vittime di abusi e violenze, costretti a vivere abbandonati dalle famiglie.
“L’amministrazione comunale anche quest’anno offre il suo massimo sostegno all’associazione, perchè iniziative come queste sono importanti per la collettività: invito tutti a partecipare e a sostenerle” ha detto il vicesindaco Dario Nardella, che stamani le ha presentate in Palazzo Vecchio con la presidente Loredana Blasi Recami ed altre mamme della ‘Stanza accanto’. “Ci incontravamo senza conoscerci al Cimitero delle Porte Sante, a San Miniato, dove sono sepolti molti dei nostri ragazzi – hanno raccontato – Ad una mamma, aiutata dal priore padre Bernardo, è venuta l’ida di riunirci e abbiamo chiamato questo gruppo ‘La stanza accanto’, prendendo spunto da una poesia di Charles Peguy: perché i nostri figli sono sempre accanto a noi, solo in un’altra stanza…”
 

Tutte le informazioni su www.lastanzaaccanto.it

(ag)