Locchi e Donzelli (PdL): "Scandaloso che il deposito Ataf di viale Aleardi aperto appena sette mesi fa chiuda"
Questo l’intervento del consigliere comunale PdL Alberto Locchi e del consigliere regionale Giovanni Donzelli
“Stupefacente la risposta che l’assessore Mattei oggi ha dato in Consiglio Comunale riguardo all’interpellanza presentata per avere chiarimenti sulle voci che davano chiuso entro 6 mesi il deposito ATAF dei bussini elettrici posto nel Viale Aleardi a Firenze: ‘Si, il deposito chiuderà entro sei mesi’ è stata la laconica risposta dell’assessore.
1 milione di euro gettati al vento, se si pensa che questo nuovissimo deposito era stato inaugurato solo 7 mesi fa. Inaugurazione, fra l’altro, travagliatissima che ci aveva portato a predisporre un’interrogazione e a convocare una conferenza stampa per sapere come mai il deposito in oggetto, benché pronto da mesi, ancora non veniva aperto.
I problemi per questa struttura iniziarono sin da subito quando Firenze Mobilità, finita la sua costruzione, venne contestata da Ataf che asseriva vi fossero problemi strutturali alla costruzione, malgrado Firenze Mobilità tranquillizzasse in tal senso, dimostrando che sia il collaudo del Genio Civile che l’agibilità, avuta in data 23.1.2009, erano stati effettuati con successo.
Ataf dal canto suo citava a quel punto Firenze Mobilità per danni morali, materiali e dì immagine (per il ritardo dell’apertura) per 300.000 euro.
Infine, dopo che i lavori, evidentemente mal fatti, avevano anche creato danni da infiltrazione di catrame su numerosi box auto privati posti al di sotto del deposito stesso, il deposito venne aperto ed immediatamente messo in funzione come punto di ricarica per i bussini elettrici Ataf.
Oggi, però, ecco la clamorosa risposta di Mattei che conferma la chiusura del deposito entro 6 mesi.
In un momento di crisi così marcato, al di là della mostruosità dell’opera in una zona a tutela paesaggistica come quella, il milione di euro gettato letteralmente via per la sua costruzione doveva e poteva essere impiegato per sopperire a carenze ben più importanti visto e considerato che il futuro dei bussini elettrici è quello di tornare nel deposito del Viale dei Mille che già esisteva e che già soddisfaceva l’esigenza.
La nostra proposta provocatoria, ma assolutamente opportuna, è che non appena il deposito sia libero, possa essere destinato alla Sede Oltrarno della Fratellanza Militare, che tutt’oggi è posta in locali obsoleti e non idonei in Via Sant’Agostino”.
(fdr)