Firenze Fiera, Stella (PdL): "Tesoretto da 25 milioni di euro per il Comune"
Questo l’intervento del consigliere del PdL Marco Stella, presidente della Commissione Controllo.
“Il Comune ha trovato le risorse per chiudere il bilancio del 2010 e quelli futuri, tesoretto inaspettato da oltre 25milioni di euro. La Regione toscana infatti elargirà al comune di Firenze25.137.611 euro per i prossimi 4 anni, dal 2010 al 2013 così divisi: nel 2010 10 milioni, nel 2011 5, nel 2012 5.547.611 euro e nel 2013 4.590.000, per acquistare le quote del compendio immobiliare denominato Fortezza da Basso.
L'intesa era stata raggiunta nel 2008, e riguardava un accordo molto più complesso che comprendeva Stato, Regione, Provincia, Comune e Università di Firenze, e prevedeva che Provincia e Regione avrebbero ottenuto quota parte dell'immobile della Fortezza in cambio dei soldi dati per il passaggio dell'Università dalla Facoltà di Agraria alle Cascine alla nuova sede a Sesto.
Oggi si cambia tutto, il Comune chiede ed ottiene che la Regione anticipi i soldi necessari al trasferimento della Facoltà, senza che questa si sia ancora mossa, ed inserisce i soldi nel bilancio.
Dove metterà questi soldi il Comune? Farà una riserva nel bilancio per il futuro trasferimento?
Siamo molto preoccupati sul futuro del trasferimento, e se non ci sarà trasferimento della facoltà di agraria dalle cascine a sesto, verranno meno gli accordi presi?
Inoltre la delibera prevede tra l’altro l’acquisto da parte del Comune di Firenze di una quota pari al 7,56% di Firenze Fiera, oggi appartenente alla Regione. Il Comune per comprare il 7,56% dovrebbe sborsare, come previsto dalla delibera, 1.639.226 euro, che sommato all’attuale 9,22% consentirebbe al Comune di Firenze di raggiungere il 16,78% della compagine sociale di Firenze Fiera. L’operazione è veramente dubbia e priva di logica industriale, visto che il Comune si impegna per una cifra importante, comprando le quote di una società che è in perenne perdita. Firenze Fiera negli ultimi 3 anni ha perso oltre 4 milioni. Nel 2006 ha perso 1.425.000 euro; nel 2007 993.344 euro; nel 2008 697.357, mentre nel 2009 ha perso la bellezza di un milione e 334.991 euro, arrivando a una perdita complessiva dal 2006 ad oggi di 4.450.000 euro, e le prospettive per il bilancio 2010 non sono buone. I dati di bilancio evidenziano una crisi profonda e irreversibile della società che dovrebbe essere invece un vero volano per l'economia del nostro territorio. E non sono soltanto i dati negativi del bilancio a preoccupare, ma tutti i dati legati a Firenze Fiera indicano una società in piena crisi ‘esistenziale’.
Se raffrontiamo il 2008 con il 2009 i dati sono veramente preoccupanti: sul reparto congressuale passiamo dai 258 congressi del 2008 ai 219 del 2009, con un saldo negativo di 32 congressi; per quanto riguarda le fiere passiamo dalle 20 del 2008 alle 22 del 2009, quindi organizziamo due fiere in più, ma passiamo da 1.421.026 visitatori nel 2008 a 1.328.859 nel 2009, perdendo di fatto oltre 90mila visitatori, e il valore complessivo della produzione passa dai 18 milioni e 685.000 euro del 2008 ai 17.3121.000 del 2009. Mi domando a cosa serve oggi acquistare il 7,56% di una società con i bilanci in perdita da quattro esercizi consecutivi? La quota pubblica di fatto non cambia, è soltanto la Regione che cede parte delle sue quote a Comune e Provincia – ha sottolineato Stella –. La delibera inoltre affronta il nodo della ripartizione delle quote della Fortezza da Basso, individuando di fatto un nuovo assetto tra i tre soci Regione, Comune e Provincia. Credo che la priorità non sia certo l’assetto della proprietà della Fortezza da Basso oggi, ma fare al più presto un polo espositivo moderno ed efficiente. Firenze ha bisogno di un centro espositivo congressuale che funzioni al meglio e che sia vero motore economico per il tessuto della città”.
(fdr)