Alcol, Pugliese (Pd): "Ok al giro di vite sull'orario di vendita. Ma non pensiamo solo al centro storico"

Lunedì in consiglio comunale la mozione che prevede per i locali anche la sospensione temporanea della licenza

“Ben venga questo provvedimento che è eccezionale perché serve a contrastare un fenomeno in forte crescita ma in quanto tale, è necessario che sia temporaneo e non definitivo. Un dubbio che mi rimane è sulla sua reale efficacia se limitato soltanto al centro storico" È il commento del consigliere Andrea Pugliese (Pd) alle notizie diffuse dalla stampa cittadina sul possibile nuovo limite alla vendita di bevande alcoliche da asporto da parte degli esercizi commerciali del centro cittadino. Il consigliere è inoltre  firmatario della mozione che andrà in consiglio lunedì prossimo  e che potrebbe introdurre una sorta di “licenza a punti” o portare alla sospensione della licenza. "È importante - ha detto Pugliese- parlare di questo provvedimento proprio alla vigilia della discussione in consiglio comunale della mozione sulla somministrazione di alcool ma pensare di risolvere il problema dell’abuso di sostanze alcooliche fra i giovani anticipando il divieto di vendita di bevande da asporto alle 21,00 o anche alle 20,00 limitatamente alle zone del centro storico non credo che possa essere risolutivo. Inoltre, bisogna fare molta attenzione a non fare spostare il problema altrove, ad esempio nelle periferie e nelle zone esterne alla cerchia dei viali che delimitano il centro storico”. “È vero che siamo di fronte a una situazione eccezionale e come tale sono necessarie risposte eccezionali ma è opportuno che questi provvedimenti non siano definitivi e più mirati – prosegue Pugliese –. Pensare di superare questo fenomeno con la chiusura anticipata dei minimarket in centro, forse, non è sufficiente. I giovani oppure gli adulti appartenenti a determinate etnie più propense a consumare bevande alcooliche, davanti a un provvedimento del genere o acquistano sempre in centro prima delle 20,00 oppure si spostano di un paio di chilometri e vanno ad acquistare nei supermarket che sono aperti fino alle 21,00. Inoltre, un provvedimento del genere limitato al centro storico è vero che serve a contrastare anche degrado, sporcizia, ubriachezza, violenza e vagabondaggio in queste zone ma il rischio è di spostare tutto questo nelle zone all’esterno del centro, ad esempio in periferia. Attenzione - ha concluso Pugliese-  a non creare cittadini di serie A e di serie B” . (lb)