Sabato la premiazione dei vincitori del concorso letterario intitolato alle sorelle Casini

L'appuntamento alle 15 nel Salone dei Cinquecento

Saranno premiati sabato 13 novembre nel Salone dei Cinquecento i vincitori del premio letterario nazionale "Scrivere per riportare la vita sulle starde" intitolato a Mariachiara ed Elisabetta Casini, le due sorelle tragicamente scomparse in un incidente stradale nel novembre 2004.
Il premio, arrivato alla quarta edizione, è stato presentato questa mattina in Palazzo Vecchio dagli assessori alla mobilità Massimo Mattei e all’educazione Rosa Maria Di Giorgi e da Doretta Boretti, presidente del premio e madre delle due sorelle.
“La reazione di Doretta alla tragedia che le è accaduta è formidabile – ha commentato l’assessore Mattei –. L’impegno che ogni giorno dedica alla sensibilizzazione della popolazione e soprattutto dei ragazzi sui temi della sicurezza stradale, della responsabilità e dell’amore per la vita rappresenta la migliore risposta. Da parte nostra, come Amministrazione sul fronte della sicurezza stradale siamo impegnati in una battaglia quotidiana che, da quando sono assessore, ha causato numerose vittime. Invito chi polemizza contro i divieti, per esempio sul limite di velocità, a parlare con chi ha perso un figlio, un parente o un amico in un incidente, per comprendere dalla loro viva voce quali possono essere le conseguenze di comportamenti poco rispettosi delle regole”.
“La posta in gioco è altissima – ha dichiarato l’assessoreall’educazione Rosa Maria Di Giorgi – ci sono di mezzo la sicurezza e la vita dei cittadini, beni supremi da tutelare. Soprattutto i giovani devono imparare che hanno in mano qualcosa di molto prezioso, la loro vita. E’ necessario occuparsi dei futuri utenti della strada con un’opera di sensibilizzazione: l’obiettivo è educare i nostri ragazzi al senso di responsabilità, al fatto che le regole, in questo caso il codice della strada, vanno rispettata perché sono necessarie”.
Doretta Boretti ha sottolineato l’accoglienza positiva che ha riscontrato nei ragazzi alle varie iniziative portate avanti dalla Fondazione, attiva anche nelle scuole. “I giovani se sollecitati nel modo giusto sono molto disponibili ad ascoltare. E il coinvolgimento delle istituzioni in queste iniziative è molto importante non solo perché si tratta di un tema di grande rilievo per la società come testimoniano i dati relativi agli incidenti, ma anche perché i giovani hanno bisogno di sentire le istituzioni vicine e partecipi ai loro problemi”.
Per quanto riguarda il premio, la presidente Boretti ha precisato che i lavori sono arrivati da tutta Italia, a testimonianza di come queste tematiche riescano a toccare gli animi di tante persone. Tre le sezioni previste: adulti, giovani (dagli 11 ai 14 anni) e giovani (dai 15 ai 18 anni). E tre le tipologie dei lavori: poesia inedita, lettera inedita e racconto inedito.
Nell’occasione Doretta Boretti ha ricordato che, in occasione della giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, domenica 21 novembre presso il Teatro Dante di Campi Bisenzio andrà in scena la sua opera “La maternità offesa”, già rappresentata due anni fa nello stesso teatro. “La cultura – ha spiegato – è uno strumento fondamentale per arrivare alle coscienze delle persone e sensibilizzarle su un tema di assoluto rilievo come appunto la sicurezza stradale. Per questo ho dato vita al premio letterario e anche l’opera teatrale è un tassello di questo lavoro”. (mf)