L'assessore da Empoli replica al Pdl: "Il loro fumo serve a mascherare il vuoto di idee e programmi"
“Il Pdl fiorentino aggiunge a tutti i difetti propri di quello schieramento a livello nazionale il risentimento e la faziosità di chi è abituato a perdere sempre e comunque. Solo cosi si spiega il tentativo di montare un caso sul nulla”. Lo afferma l’assessore alla cultura Giuliano da Empoli, replicando ai consiglieri del Pdl a proposito della polemica scoppiata ieri in consiglio comunale.
“In consiglio - sottolinea - non ho mai auspicato la chiusura di alcun organo di stampa. Volevo stigmatizzare le accuse di un consigliere che ha letto acriticamente un articolo con alcune inesattezze, l’ho fatto con toni forse sbagliati a mia volta. Nessuno lo nega, ma questo non significa che io voglia chiudere un giornale. Anzi spero che tutte le testate che ci sono sopravvivano e che altre ne aprano. L’ho detto talmente chiaramente che il Pdl ha anche ritirato l’ordine del giorno contro di me”.
“La verità - prosegue - è che il fumo serve a mascherare il vuoto pneumatico di idee e di programmi: ieri in consiglio comunale il Pdl ha mancato l’ennesima occasione di partecipare al rinnovamento in corso a Firenze votando contro la mostra del teschio di Hirst in Palazzo Vecchio. L’evento è uno straordinario esempio di imprenditorialità culturale, a costo zero per il Comune, che una destra liberale avrebbe dovuto accogliere a braccia aperte per il bene della città, come hanno fatto gli altri gruppi dell’opposizione, e che invece il Pdl ha bocciato per ragioni puramente strumentali”.
“In queste condizioni - conclude -, non c’è da stupirsi che il contributo del Pdl alla vita politica e culturale della città stia diventando sempre più irrilevante”. (edl)