Anniversario della caduta del muro di Berlino, Torselli (PdL): "Nessuna proposta per celebrarlo, ma il ‘Giardino della Memoria' voluto dal PD che fine ha fatto?"

"Dopo l'ignobile bocciatura della nostra proposta lo scorso anno, ieri senza le nostre richieste neppure un minuto di silenzio in consiglio comunale. Firenze è sempre… Firenzegrad"

“In questi giorni, in tutta Italia si sono presentati atti e mozioni, a tutti i livelli istituzionali, per celebrare degnamente il ventunesimo anniversario della caduta del muro di Berlino. In tutta Italia tranne che a Firenze, che per l'occasione si trasforma in ‘Firenzegrad’, ovvero l'ultimo baluardo di quel comunismo che proprio ventuno anni fa moriva in tutta Europa. Da parte nostra non è stato volutamente presentato alcun atto, memori dell'ignobile bocciatura voluta dal PD lo scorso anno di una nostra mozione che chiedeva di intitolare al 9 Novembre 1989 una piazza o un giardino della nostra città”. Questo quanto dichiarato dal consigliere del PdL Francesco Torselli, dirigente nazionale della Giovane Italia.
“Lo scorso anno in Consiglio Comunale - ricorda Torselli - il centrosinistra si rifiutò di approvare una mozione che celebrasse degnamente la fine del comunismo in Europa e la caduta del ‘muro dell'infamia’ cercando di salvare la faccia con un ordine del giorno che chiedeva l'intitolazione di una piazza o di un giardino ad una generica ‘memoria’ dei caduti per l'Europa. Quest'anno ci siamo rifiutati di presentare un atto analogo, per evitare che il centrosinistra fiorentino uccidesse ancora una volta la memoria di tutti coloro che sono morti negli anni tentando di fuggire dalla Germania comunista, auspicando comunque quantomeno un ricordo della giornata da parte delle istituzioni, ma, senza le nostre sollecitazioni, non una parola, non un atto e neppure un ricordo di quel 9 Novembre del 1989 si sono ascoltati durante il Consiglio Comunale di ieri”.
“Che fine ha fatto il ‘Giardino della Memoria’ proposto lo scorso anno dal centrosinistra? - conclude Torselli -. E perché quest'anno, senza (volutamente) alcuna sollecitazione da parte nostra, non è stata spesa mezza parola dalle istituzioni per ricordare il 9 Novembre del 1989? Evidentemente la proposta del Giardino fu semplicemente un sotterfugio burocratico per non votare la nostra mozione dello scorso anno senza incorrere in troppe (e giuste) critiche. E senza la nostra pressione, il centrosinistra fiorentino ha dimostrato il proprio pensiero: la morte del comunismo ed il crollo del Muro di Berlino non meritano di essere ricordati. Almeno a Firenzegrad”.

(fdr)