Locchi (PdL): "La sicurezza dell'area di Santa Croce è ormai una priorità: chiediamo con forza un consiglio tematico su sicurezza e degrado e la creazione di un apposito assessorato"
“In un momento di emergenza come questo, perché di emergenza si tratta, chiediamo che venga formato un Assessorato alla Sicurezza, che la polizia municipale sia usata come deterrente e che sia strumento di analisi sociologica, di investigazione e studio dei fattori di rischio e che non vada, magari negli stessi orari notturni, a fare 300 multe ai cittadini del Campo di Marte durante la partita di calcio Fiorentina – Empoli. Chiediamo un Consiglio tematico sulla sicurezza e siamo pronti a sollecitare il Sindaco a firmare come città di Firenze il patto sulla sicurezza con il Ministero che garantirebbe una presenza importante di forze dell’ordine sul territorio. Chiediamo che il buonismo tanto caro al centrosinistra verso alcuni comportamenti finisca, per ridare tranquillità e decoro alla nostra città”. Questa la dichiarazione del consigliere del PdL Alberto Locchi, in risposta al vicesindaco Dario Nardella che oggi ha a sua volta risposto in aula a una sua interpellanza.
“In due parole, crediamo che il vaso sia colmo – ha aggiunto Locchi –. Non è possibile che ogni mattina il sagrato di Piazza Santa Croce sia un campo di battaglia disseminato da centinaia di bottiglie vuote, non è possibile che le vie intorno alla Piazza (via de’ Benci e via de’Neri in testa) siano ogni notte il palcoscenico di ogni balordo che desideri dare sfogo ai suoi istinti. Non è ammissibile, infine, che non passi settimana senza che atti di violenza si compiano nel centro di Firenze. Ma più che altro non è possibile seguitare, come questa giunta fa in puro ‘Renzi style’, a parlarne senza muovere un dito”.
“L’Associazione per la Difesa di Santa Croce chiede - ed io farò di tutto perché ciò avvenga -un incontro urgente, una tavola rotonda con il vicesindaco Nardella per affrontare finalmente di petto le problematiche e, più che altro affinché un rappresentante istituzionale, finalmente, ascolti i tanti disagi – ha proseguito il consigliere –. Insomma, mi viene da chiedermi, l’immagine turistica di Firenze è ancora spendibile e se lo è, ancora per quanto? O ci va bene accontentarci del turismo mordi e fuggi dei giapponesi e coreani che vengono dalla mattina alla sera nella nostra città? Turismo questo che favorisce solo un commercio scialbo fatto di cenci e magliette e negozi privi di ogni fiorentinità. Questo vuole la Giunta, o forse pensa di poter campare di rendita all’infinito con la pedonalizzazione del Duomo?”.
“Tornando all’aspetto dell’utilizzo di Piazza Santa Croce o se preferiamo dell’affitto di Piazza Santa Croce – ha sottolineato l’esponente del centrodestra –, la cosa che fortemente noi, ma più che altro i cittadini ed i negozianti vogliono, è che ci sia una drastica riduzione di tutte quelle mostre, sagre, fiere e fierucole che portano ad occupare la Piazza con ogni sorta di baracca, tenda o casetta per oltre 150 giorni l’anno. La possibilità fissata dalla Delibera n°40 adottata dal Consiglio in data 6 Aprile 2009 che ammette l’utilizzo della Piazza sino a 3 volte al mese, riteniamo sia inammissibile ed eccessiva. Una Piazza come quella di Santa Croce non merita questo scempio e questo abuso di utilizzo. Insomma, io turista in visita a Notre Dame o alla Cattedrale di Strasburgo tutto mi aspetto tranne che trovarmi frapposto tra l’obbiettivo della macchina fotografica e la storica costruzione…la Sagra della Birra Artigianale o il Mercatino Scandinavo, tanto per citarne due delle tante che ingombrano la nostra Piazza. Per questo noi diciamo di riqualificare le periferie, facciamole rivivere, ridiamo loro importanza identificando luoghi e spazi idonei per ospitare questi eventi e lì facciamoli traslocare e lasciamo a Piazza Santa Croce solo quegli avvenimenti degni ed adeguati a questa magnificenza. Basta parole: dopo un anno e mezzo di mandato è il momento di intervenire in maniera concreta ed incisiva. E’ il momento di iniziare a scontentare qualcuno abbandonando l’atteggiamento di mantenere tutto e tutti in un pericoloso equilibrio per mantenere buoni rapporti in un ottica di consolidamento dei consensi. La politica per il cittadino è azione. Non conteggio dei consensi e raccolta di articoli. In un momento di reale emergenza come questo, costi quel che costi, gli interventi vanno fatti per cercare di ridare a Firenze quell’immagine di bellezza che ormai da troppo tempo appare sfuocata”.
“Entro due settimane sarà varato il regolamento sull’utilizzo delle piazze, e il vicesindaco ha assicurato che la piazza sarà scelta a seconda della tipologia dell’evento e che su questo aspetto sarà posta particolare attenzione. Non possiamo che augurarci che così davvero sarà” ha concluso Locchi.
(fdr)