La Sala d'Arme cambia look: in arrivo nuovi arredi e nuove funzioni

Sarà uno spazio di accoglienza e conferenze

La Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, suggestivo spazio che ha conservato l’aspetto medievale originario, cambia volto e funzioni e diventa uno dei luoghi principali del museo.
Una volta ultimati i lavori di allestimento, per i quali è stato approvato il progetto definitivo nell’ultima seduta di giunta, la sala sarà utilizzata come luogo organizzato per accogliere i cittadini fiorentini, i turisti e gli ospiti della città, dedicata in parte al bookshop e in parte al dibattito contemporaneo con uno spazio per incontri culturali. Tutto dovrebbe essere pronto entro la prossima estate.
Secondo il progetto, affidato all’Associazione di professionisti A12 e che costerà 120 mila euro, la Sala diventerà uno dei nuovi accessi del Palazzo, con una porta su via de' Gondi e una interna nel cortile di Michelozzo, in aggiunta alle altre quattro porte tradizionali. La Sala manterrà la sua spaziosità con una piattaforma centrale, di forma ottagonale, mai tangente i muri e le colonne, con al suo interno scaffali per il bookshop, lo spazio per la cassa e possibilità di sedute. Ci saranno poi altri piccoli elementi, sempre di forma ottagonale (come scaffali a totem e lineari, tavoli e piani di lettura dedicati al materiale librario e multimediale e all’oggettistica, vetrinette) e infine una gradinata triangolare, destinata al pubblico degli incontri o delle conferenze, sempre accessibile e destinata alla sosta. I materiali usati saranno prevalentemente il legno e l’acciaio verniciato trasparente.
“La nuova Sala d’Arme - commenta l’assessore alla cultura Giuliano da Empoli - sarà parte integrante del museo stesso e diventerà un luogo vivo e attraente che da un lato renderà più accogliente e agevole l’accesso alle altre sale del museo, incrementando anche l’offerta libraria e multimediale; dall’altro servirà per il progetto di ‘Florence’s Ambassadors’, ovvero conferenze e incontri a ingresso libero tenuti da ospiti di passaggio in città, sia italiani che stranieri, dai professori universitari agli scrittori, dagli studiosi agli artisti”.
Negli scorsi mesi la Sala d’Arme è stata oggetto di alcuni lavori propedeutici al nuovo allestimento dal costo di 175 mila euro. I lavori hanno riguardato il rifacimento degli impianti elettrici e l’adeguamento normativo dell’impianto di climatizzazione.
Ultimata nel 1302, la Sala è uno dei pochi ambienti del Palazzo a mostrare le tipologie costruttive dell’architettura militare medievale. Già restaurata nel 1910, allora furono demoliti gli intonaci originali e venne riaperta la porta di ‘Tramontana’ chiusa alla fine del ‘300. Negli ultimi anni la Sala è stata utilizzata come sede di mostre temporanee di, tra gli altri, Botero e Folon. (edl)
 

 

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