Stella e Alessandri (PdL): "Solidarietà ai lavoratori di Villa Cherubini"
“Proprio in queste ore il tanto temuto sgombero forzato di Villa Cherubini, con il suo presidio di 60 lavoratori della Prosperius in cassa integrazione, riuniti in assemblea permanente, è stato eseguito dalle Forze dell’Ordine. E’ con grande rammarico che dobbiamo constatare che si sia consumato nel peggiore dei modi il destino di questi 60 lavoratori la cui cassa integrazione scade a dicembre senza che si sia trovato un modo per evitare di giungere all’epilogo di oggi”. Questa la dichiarazione dei consiglieri del PdL Marco Stella e Stefano Alessandri.
“A niente sono serviti l’accordo con la Regione Toscana a suo tempo firmato, né le rassicurazioni del Sindaco e dell’assessore Saccardi, atti con i quali le istituzioni locali si erano impegnate a trovare una soluzione per trasferire in altra struttura le attività e trovare una soluzione lavorativa per i dipendenti in mobilità – hanno aggiunto i due esponenti del centrodestra –. Su tutta la vicenda aleggia e pesa come un macigno il destino della costruenda struttura di San Domenico per la quale i dubbi di presunti abusi edilizi hanno ritardato i lavori e la messa in esercizio segnando così il destino di gran parte dei dipendenti di Villa Cherubini. Né si è riusciti a trovare il benché minimo accordo con la proprietà per differire lo sfratto di quel tanto che era necessario ad ultimare le verifiche sulla legittimità dell’intervento edilizio alle pendici di Fiesole e ed i lavori ancora da compiere”.
“La commissione urbanistica del Comune – hanno concluso Stella e Alessandri – riprenda in mano la pratica e lavori per capire se esistano i margini per sbloccarla in tempo utile.
Ai lavoratori di Villa Cherubini va tutta la nostra solidarietà e l’auspicio che le istituzioni trovino al più presto una soluzione tampone al dramma dei 60 dipendenti licenziati”.
(fdr)